Partito repubblicano Usa

  • Biden e Trump vincono le elezioni del Super Tuesday

    Joe Biden e Donald Trump hanno vinto le elezioni del Super Tuesday. Si votava in 15 Stati per decidere i candidati di entrambi i partiti alla Casa Bianca, ma non è stata propriamente una gara da fiato sospeso, visto che questo risultato lo si aspettava da mesi. Entrambi hanno...
  • Fuori Ron DeSantis, ora è una sfida Trump/Haley

    Il governatore della Florida Ron DeSantis ha interrotto la sua campagna per la nomination repubblicana – dando subito dopo il suo endorsement a Donald Trump – poco prima che gli elettori del New Hampshire gli infliggessero una sonora sconfitta, come suggeriva quel misero 5% raggiunto nei sondaggi poco prima...
  • Il precipizio americano nel trumpismo a buonissimo mercato

    Dato troppo presto per sconfitto, sotto il peso delle decine di capi di imputazione che lo sommergono da un lustro a questa parte, Donald Trump è tornato a prendersi la scena delle presidenziali americane nonostante su di lui gravi l’accusa forse più grave per un ex inquilino della Casa...
  • «Vittoria lampo» di Trump in Iowa. Il partito è suo

    Alle primarie repubblicane dell’Iowa Donald Trump ha vinto, e ha proprio vinto tutto: non solo ha rispettato la soglia psicologica dello stare sopra il 50%, ma ha distaccato di 30 punti non la candidata che si era presentata come la sua alternativa, Nikki Haley, ma Ron De Santis, il...
  • Presidenziali 2024: è davvero in pericolo la democrazia americana?

    Come a sottolineare il paradossale “giorno della marmotta” in cui sembra essere, da tre anni, intrappolato il paese, il fatidico anno elettorale del 2024 viene inaugurato da discorsi incrociati di Joe Biden e Donald Trump nell’anniversario del 6 gennaio. Le presidenziali sono fatidiche perché prospettano il rematch che quasi...
  • Netanyahu l’americano

    Benjamin «Bibi» Netanyahu, ormai uno zombie politico nel suo paese, si muove con ostentata determinazione come comandante-in-capo di una guerra sporca, ben sostenuto da quegli ambienti americani con cui ha da tempo solidi rapporti personali, nel Partito repubblicano e nelle organizzazioni ebraiche a esso contigue. Le recenti dichiarazioni di...
  • Trump agli arresti: «Non colpevole». E New York si divide

    Donald Trump si è costituito, presentandosi all’ufficio del procuratore distrettuale Alvin Bragg, e per la prima volta ha ascoltato quali sono le 34 accuse contro di lui che saranno rese pubbliche nel pomeriggio americano, troppo tardi per noi. Da ieri l’ex presidente è in stato di arresto. Già dalla...
  • Trump incriminato. Il Gop si compatta, i dem tacciono

    A dare la notizia è stato il New York Times, quotidiano della città dove Donald Trump è nato e cresciuto, ma anche uno dei giornali che il tycoon da quando è entrato in politica percepisce come un suo nemico personale: dopo anni di indagini il gran giurì si è...
  • La partita di Trump nella fragilità democratica americana

    Una linea, una posizione, una determinazione politica o la si sconfigge altrettanto politicamente o ci si illude che, essendo la magistratura ad intervenire, il corso degli eventi possa radicalmente mutare e, magari, dare seguito ad un effetto a cascata in tutto il globo terracqueo. L’incriminazione di Donald Trump da...
  • Il velenoso ritorno del trumpismo sulla scomposta scena americana

    Se ci si trovi o meno davanti ad un nuovo 6 gennaio, ad un nuovo tentativo, spostato nei tempi e nei luoghi, di assalto alle principali istituzioni americane, lo si potrà capire nei prossimi giorni, a ridosso della data che Donald Trump ha indicato come probabile linea di confine...
  • Midterm, il Gop non sfonda. Ma si va verso la stasi politica

    Il day after delle elezioni di metà mandato fotografa un’America divisa quasi nettamente in due. Il partito repubblicano torna in maggioranza alla Camera, ma i democratici possono dire di avere contenuto la prevista rimonta Gop a numeri ben inferiori di quelli pronosticati alla vigilia. Considerando le dinamiche storiche che...
  • Midterm tra il ritorno di Trump e la sfida su aborto e democrazia

    Nell’ultimo giorno di comizi, i due protagonisti di questa tornata elettorale hanno deciso di continuare a giocare in casa, e se Joe Biden è andato nel democratico Maryland per l’ultimo strappo, Donald Trump ha fatto l’ultima apparizione in una roccaforte repubblicana, l’Ohio. Per tutto il periodo della campagna di...
  • Da Burr a Trump, oltre due secoli di cospirazioni

    Era una gelida giornata del dicembre 1806 quando la milizia del West Virginia perquisì Blennerhassett House, sull’isola omonima del fiume Ohio, cercando le prove della cospirazione per rovesciare con la forza il governo degli Stati Uniti (l’Fbi ancora non era stato inventato). Il capo dei cospiratori, l’ex vicepresidente Aaron...
  • I golpisti con la toga, cronaca di un assalto lungo 35 anni

    L’abrogazione della norma che da mezzo secolo tutela il diritto ad abortire è un duro colpo. Per le donne americane innanzitutto, che in metà degli stati dell’Unione sono destinate a perdere il controllo sul proprio corpo. Ma l’abrogazione di questa protezione costituzionale, sostenuta da ampie maggioranze di cittadini, segna...
  • Il divieto di aborto e la nuova guerra civile americana

    Molto più indietro del 1973 E’ una ben magra consolazione pensare che anche l’Italia, tra altri paesi d’Europa e del mondo, è sul terreno dei diritti fondamentali per la persona e, nello specifico, per le donne molto più avanti rispetto al faro della democrazia universale, a quei campioni della...
  • L’inerzia antisociale di Biden e la riscossa di Trump

    Alcuni giorni fa l’ex presidente americano Donald Trump si è recato al convegno nazionale della potentissima associazione “National Rifle Association“. Dalle notizie ufficiose che si leggono su Wikipedia e su altri siti che, a differenza dell’enciclopedia universale internettiana, trattano di armi, armamenti, cacciatori, caccia, difesa civile e militare, pare...
  • Una guerra interna fuori controllo

    Qualche anno fa si fece ritrarre in un video, il sorriso ebete, mentre faceva sfrigolare fette di bacon arrotolate intorno alla canna di un fucile semiautomatico AR-15 sparando all’impazzata. Il breakfast di un perfetto cretino pericoloso. Che però ha grande peso nel Partito repubblicano. È il cocco della National...
  • Gli USA e il mito della violenza come soluzione di ogni problema

    Il combinato dei fattori scatenanti è abbastanza intuitivo: un ragazzo con una famiglia piena di problemi, lui stesso afflitto dal bullismo dei coetanei o dei più grandi che lo ridicolizzano a scuola per i suoi capelli radi, per la sua balbuzie, liti con la madre tossicodipendente, padre completamente assente...
  • La fragilità democratica alla prova dei sovranismi moderni

    La parola “democrazia“, soprattutto se attribuita a forme di Stato repubblicane, lascerebbe ingannevolmente intendere che, una volta conquistata l’emancipazione di un popolo da qualunque tipo di autocrazia, dittatura, oppressione oligarchica o totalitarismo pluricromato, si sia in presenza di un punto di irreversibilità della storia: una volta arrivati al “potere...
  • La sfida di Biden per l’unità e la democrazia

    Un discorso di verità, quello di Joseph Robinette Biden Jr, 46mo presidente degli Stati Uniti. La verità nella comunicazione con il popolo americano, contro le bugie e le manipolazioni del potere: il tratto distintivo dell’amministrazione di Donald Trump. Assente e mai citato per nome. La verità sulla gravità del...
  • La frattura necessaria contro l’epoca americana più buia

    Le ore finali della presidenza Trump ne sintetizzano poderosamente quel che essa ha significato, per l’America, per il mondo, dal 20 gennaio 2017 a oggi. Ore che il presidente ha trascorso con familiari, legali e consigliori per le ultime misure di perdono presidenziale. Per se stesso, innanzitutto. Per l’ineffabile...
  • La lunga marcia sul Campidoglio

    La lunga indecenza finisce in un crescendo di sconcezze. E di violenza. Dopo l’invasione del Campidoglio da parte delle milizie trumpiane, la vittoria di Biden è stata comunque ratificata il giorno dopo. Trump resta, ma tra ora e il 20 gennaio, quando Biden entrerà in carica, nessuno più obbedirà...
  • I frutti avvelenati di una America antisociale

    L’invasione del Parlamento americano da parte di una torma di facinorosi inneggianti a Trump e alla “vittoria tradita” (strana similitudine con la “vittoria mutilata”) non può essere ridotta a episodio numericamente trascurabile oppure a un rigurgito dell’America profonda o a un’altra qualunque espressione di jacquerie. Tralasciamo anche la retorica...
  • Il mondo guarda senza «faro»

    Per favore niente retorica. Perché in questo momento sembrano abbondare le interpretazioni che tendono a mettere tra parentesi, sotto il tappeto, l’evento: l’assalto, anche armato, di «patrioti» americani al Congresso statunitense. Tanti i giudizi nostrani ed europei che insistono a dire che quasi non è successo nulla, con tanti...
  • Trump, l’«intruso» del mondo

    Donald Trump, resta come «intruso» alla Casa bianca, ha probabilmente i giorni contati, anzi ricontati. Gioca a golf, minaccia, prepara i ricorsi e, reparandosi al peggio, rimuove il capo del Pentagono. E mentre gli americani che hanno votato Biden giustamente ancora festeggiano in piazza, negli stessi luoghi protesta anche...
  • Il «golpe» mancato del presidente incendiario

    È fatta. Forse. Mentre il mondo civile tira un sospiro di sollievo al pensiero che il gangster approdato nel 2016 alla Casa Bianca se ne vada, sarà bene ricordare che l’annuncio dell’Associated Press «Biden presidente-eletto» non è sufficiente. In tempi normali lo sarebbe e lo sconfitto telefonerebbe al vincitore...
  • Una soddisfazione, ma nessuna illusione

    Una soddisfazione, nessuna illusione. Questo forse potrebbe essere il titolo molto pragmatico di un giornale comunista, di un quotidiano o settimanale libertario, che volessero commentare veramente da sinistra il risultato finale delle presidenziali statunitensi. Una settimana lunga, fatta di colpi di scena, di conteggi e riconteggi di schede, di...
  • Asserragliato alla Casa bianca Trump è già un’anatra zoppa

    Sono le nove locali di venerdì, tre giorni dopo l’Election Day. Le 15 nostre, quando sulle mappe colorate delle tv la Pennsylvania si fa più azzurra che rossa. È il momento tanto atteso del superamento dei fatidici 270 voti di collegio che consentono d’incoronare Joe Biden 46mo presidente degli...
  • La vittoria di Biden in un’America non migliore

    Una vecchia canzone, intonata dai migranti italiani di fine ‘800 e inizio ‘900 assiepati sulle tolde dei bastimenti, parlava del Nuovo Mondo scoperto da Cristoforo Colombo come della terra promessa in cui era certo che si potesse trovare un lavoro, riuscire a spedire a casa un po’ di soldi...
  • Tra le due Americhe una voragine incolmabile

    Una giornata al cardiopalma, ieri, il giorno dopo l’Election Day. Un finale sul filo del rasoio. Ore e ore nella notte dopo gli exit poll seguiti alla chiusura delle urne e poi in mattinata le montagne russe dei numeri in sette stati «campi di battaglia», dati che aprivano e...
  • Presidenziali USA, un day after drammatico

    Un day after drammatico. Molto diverso dalla giornata che in tanti avevano pronosticato, troppo ottimisticamente, basandosi fondamentalmente su due punti che, entrambi, si sono rivelati fragili. Il primo: i sondaggi, per l’ennesima volta fuorvianti, ma questa volta (per essere indulgenti e autoindulgenti con chi analizza e racconta di mestiere...
  • L’ordigno orwelliano da fermare a ogni costo, subito

    Negli Stati uniti si vota oggi in un atmosfera irreale, con la Casa bianca blindata da barriere anti uomo, carovane trumpiste lanciate sui seggi e vetrine sbarrate di compensato: una stagione elettorale che culmina assomigliando più a quella di un paese centroamericano che non alla «democrazia faro» dell’occidente. E...
  • La violenta svolta parolaia di Donald Trump

    Non è vero che il linguaggio non crea guasti o che le parole semplicemente volano nell’aere e si lasciano trasportare dal vento di un oblio che le allontana progressivamente dalle menti. Le parole restano, soprattutto se rappresentano o vogliono pretendere di rappresentare, come su una tela, le raffigurazioni contraffatte...
  • Il dilemma americano: votare contro Trump o per Biden?

    Non c’è peggior comportamento per un politico inglese o americano, diciamo in generale del “mondo anglosassone”, che essere beccato a non pagare o anche ad eludere le tasse, seppure in un contesto del tutto legale in questo ultimo caso. La contribuzione è – peraltro giustamente – considerata un momento...
  • Trump e quell'”estremista di sinistra” di Biden

    Il ricorso all’enfasi è legittimo nei comizi elettorali, tanto più nelle convenzioni di investitura per il secondo mandato di un Presidente degli Stati Uniti d’America a cui non resta altro, almeno sul piano della propaganda, se non aggrapparsi allo sparo più grosso possibile, alla cannonata da tirare in mezzo...
  • L’ultimo bastione della minoranza bianca

    La seconda guerra civile americana inizierà nella notte fra il 3 e il 4 novembre, quando Trump pretenderà di aver vinto le elezioni, se i primi risultati gli saranno favorevoli, oppure strillerà che è in corso una gigantesca frode, se dalle urne sembrerà uscire una maggioranza per il candidato...