Partito democratico Usa

  • L’ultimo bastione della minoranza bianca

    La seconda guerra civile americana inizierà nella notte fra il 3 e il 4 novembre, quando Trump pretenderà di aver vinto le elezioni, se i primi risultati gli saranno favorevoli, oppure strillerà che è in corso una gigantesca frode, se dalle urne sembrerà uscire una maggioranza per il candidato...
  • I sanderisti: «Votiamo Biden, ci ha convinto Donald Trump»

    La convention democratica ha preso il via su internet senza pubblico, delegati, giornalisti, ma in uno studio da dove Eva Langoria Baston, attrice e sostenitrice del partito, ha fatto da padrona di casa introducendo i contributi, registrati e live. Di fronte c’è la vera, reale, «catastrofe Trump» ben presente...
  • Tutti i muri della Casa Bianca

    Somiglia sempre più al bunker della Cancelleria del Terzo Reich. E’ la Casa Bianca ai tempi di fine mandato di Donald Trump, ai tempi del Coronavirus e ai tempi della rivolta interetnica, sociale e di popolo contro un regime che ha fatto della polizia il cane da guardia dell’ordine...
  • La rivolta americana e la sponda politica che non c’è

    Quello che sta avvenendo negli Stati Uniti d’America non è riconducibile soltanto (si fa per dire…) all’omicidio di George Floyd: la portata delle manifestazioni sia pacifiche sia violente si trascina appresso decenni di razzismo, di scontro fra le classi sociali e di subordinazione dei diritti sociali a quelli civili....
  • Sanders abbandona la corsa. «Ma la nostra lotta continua»

    «La campagna finisce, la lotta continua». Questo ha detto Bernie Sanders a tutti i suoi sostenitori dopo l’annuncio del suo ritiro dalla campagna elettorale per le primarie del Partito democratico. Dopo avere annunciato la decisione al suo staff, Bernie ha fatto un discorso trasmesso in streaming, ufficializzando ciò che,...
  • Biden risorge nel “supermartedì”, è lui lo sfidante di Sanders

    Un rinvigorito Joe Biden ha cominciato la lunga notte del super Tuesday vincendo in 7 stati di fila, tra cui il Massachusetts, dove ha battuto la sua senatrice, Elizabeth Warren che è arrivata addirittura terza, assestando un brutto colpo, se non fatale, alla sua campagna elettorale per le primarie...
  • Per ora, forza Bernie!

    Non ho simpatie per il Partito democratico italiano. Figuriamoci se ne ho per quello americano che è un rassemblemant di posizioni e interessi che vanno da pallidi intenti socialdemocratici ad un centrismo spinto, nazionalista, tuttavia lontano dal sovranismo trumpiano. Del resto, persino lo stesso Partito repubblicano americano si tiene...
  • Il culto socialista di Bernie in Iowa

    Des Moines, in Iowa, è una cittadina di 350.000 abitanti nel mezzo di uno Stato che ne conta 3 milioni in tutto. Non succede mai niente qua, ma ogni 4 anni l’Iowa diventa il centro del mondo visto che anticipa tutti gli altri per le primarie presidenziali, dettando la...
  • Il monolinguismo di Julián Castro: fallimento o solo assimilazione?

    Julián Castro, ex sindaco di San Antonio, ha annunciato la sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti sia in inglese che in spagnolo. “Yo soy candidato para presidente de Estados Unidos” non sarebbe sorprendente, considerando il suo nome e i suoi suggerimenti linguistici. In effetti, lo spagnolo di Castro...
  • Un po’ di numeri dalle elezioni di Midterm USA

    E’ evidente che il dato politico più rilevante sia stato rappresentato dal passaggio della maggioranza della Camera dei Rappresentanti dal Partito Repubblicano a quello Democratico e su questo punto si sono concentrate le attenzioni della maggior parte degli osservatori. Risulta importante, però, analizzare i dati anche in proiezione delle...
  • California Republic, la vera alternativa sociale al trumpismo

    È stato un Trump ringhioso, di scuola Tony Soprano, quello che ha dato vita ad una conferenza stampa movimentata anche per i suoi standard, nella East Room della Casa bianca l’indomani del midterm. «Siediti hai parlato abbastanza!» è stata al frase più ricorrente del briefing-rissa, il principale messaggio di...
  • Dall’America all’Europa: il falso mito della sinistra democratica

    La domanda è la seguente: se da secoli, come sostengono autorevolissimi (così è se vi pare…) commentatori televisivi di fatti politici internazionali e nazionali, ciò che avviene negli Stati Uniti d’America finisce per avere una ricaduta anche in Europa e, segnatamente, in Italia, dobbiamo attenderci una ripresa del fronte...
  • Era Trump. Anzi è… E un appello per Leonard Peltier

    Cominciano a chiamarla l'”era Donald Trump” e, sicuramente, ben presto diventerà un mantra su giornali, teleschermi e Internet. Il cambiamento è indubbiamente notevole, non fosse altro per la differente caratterizzazione anche solo stilistica che denota i due presidenti: Barack Obama è un elegante uomo di mezza età, rappresentante della...
  • Trump vince grazie all’astensione democratica

    L’esito delle elezioni americane rappresenta, prima di tutto, la sconfitta dei sapientoni rappresentanti di un “establishment” autoconsideratosi eterno e rivelatisi , invece, incapaci di comprendere la realtà di disperazione e paura che agita gran parte dei soggetti sociali che i padroni del vapore costringono a vivere male in questo...
  • Trump, il presidente ricco di voti poveri

    Buongiorno America! Ciò che sembrava impossibile s’è realizzato e ha lentamente preso forma nella lunghissima notte elettorale appena trascorsa: Donald Trump ha superato i 270 voti per accedere all’elezione a presidente degli Stati Uniti. Lo ha fatto conquistando stati che erano appannaggio dei democratici da molto tempo e, soprattutto,...
  • Donald e Hillary, la scelta impossibile

    Ho fatto le “ore piccole” per seguire in diretta i comizi finali di quelli che vengono spacciati come gli unici candidati alla corsa per la Casa Bianca. Ce ne sono, oltre alla Clinton e a Trump, altri due, ma l’attenzione di tutti i mezzi di comunicazione è concentrata su...
  • Hillary e Donald, diversi ma non troppo

    Donald Trump. L’unico spauracchio delle elezioni presidenziali statunitensi sembrerebbe avere solo due nomi: per la precisione un nome e un cognome. Tutto il resto rientra nella normalità democratica. Sappiamo bene che il confronto – scontro tra democratici e repubblicani ha, spesso, avuto riflessi molto poco caratterizzati da differenti comportamenti...
  • Hillary, Donald e i cosiddetti “outsiders”

    Gira e gira, i detrattori si attarderanno come sempre a rimproverare chi voterà per altri candidati che non siano Hillary Clinton o Donald Trump d’essere la causa della vittoria dell’uno o dell’altro e non l’espressione di una diversa visione della società americana, magari anche del mondo. Tutta colpa dei...
  • Se la sinistra Usa diventa paladina di un sistema ingiusto

    Bernie Sanders ha raccolto un valanga di no e anche fischi quando ha proposto ai suoi sostenitori di votare Hillary Clinton pur di battere Donald Trump. Non credo che sia perché tra di loro ci siano simpatie per il miliardario reazionario. Ma perché la candidata ufficiale del partito democratico...
  • “Endorsement”

    Scrivono alcuni giornalisti con un marcato stupore: “Obama fa l'”endorsement” per Hillary”. A parte l’uso della parola inglese che purtroppo ormai è entrata nel lessico comune di tanti poveracci che pensano così di essere “al passo coi tempi” e in qualche stato di grazia linguistico che uccide, invece, la...
  • Hillary e la pena di morte

    Hillary Clinton, mentre si appresta ad affrontare in autunno la sfida delle presidenziali americane, dichiara che non è favorevole all’abolizione della pena di morte. Mandare il boia in pensione costa. Il prezzo, intanto, sono le vite. Come nelle guerre che la grande repubblica stellata combatte per il pianeta in...