Palestina

  • Santoro e La Valle presentano i loro «disertori»

    Michele Santoro e Raniero La Valle hanno presentato i candidati della lista «Pace, Terra e Dignità» che correranno alle prossime europee. I due, Santoro e La Valle, saranno capilista in tutte le circoscrizioni assieme a Benedetta Sabene, anche lei promotrice dell’iniziativa. Dopo di loro, in ordine alfabetico, esponenti della...
  • Amal, Miriam, Sawsan: nell’aiuto il sollievo al dolore

    Come ogni anno in questo periodo, devo pensare a che attività finanziare per festeggiare l’8 marzo. Quest’anno però, a differenza dagli anni scorsi, non riesco a essere molto creativa perché la mia mente è piena delle immagini agghiaccianti che mi arrivano quotidianamente da Gaza, dove in base ai dati...
  • Amos Hochstein, un americano «tranquillo»

    C’è un uomo che sa come si provocano le guerre e, forse, anche come si potrebbero chiudere o alimentare. Un americano tranquillo che ha già dato martedì la sua sentenza: «Una guerra lungo il confine Libano-Israele non sarebbe “contenibile”». Si chiama Amos Hochstein ed è l’«inviato di pace» americano...
  • Da Gaza ad Aden (passando per Kiev), l’Italia nel pieno della guerra

    Secondo la maggioranza di governo, che è riuscita nell’intento di far approvare in maniera bipartisan al Parlamento le operazioni militari che, in parte, sono già in atto in alcuni teatri di guerra nel mondo (Gaza, Ucraina, Mar Rosso, Golfo Persico), lo scopo, in particolare di quella denominata “Eunavfor Aspides“,...
  • Chi fermerà la “reazione spropositata” di Israele?

    In sei mesi di guerra, dopo la carneficina perpetrata da Hamas il 7 ottobre 2023, ma anche dopo decenni di occupazione, di segregazione, di privazione dei diritti fondamentali umani per poter vivere (e non soltanto sopravvivere), i palestinesi uccisi da Israele hanno superato la soglia dei trentamila. I feriti...
  • L’Europa coloniale vede solo macchie nere

    Viste dall’alto, sembrano formichine. Puntini che si muovono avanti e indietro, chi più veloce, chi meno. Corpi indistinguibili si ammassano, macchie nere. Sembrano formichine, o stormi di uccelli. Vista da un drone dell’esercito israeliano, la folla di affamati sulla rotonda al-Nabulsi non sembra fatta di persone. È vista da...
  • Entriamo in guerra? Mai dire mai

    Stavolta non è stata la disinformazia del regime di Putin sempre attiva, a lasciare esterefatti sono invece le parole del presidente francese Macron che alla conferenza stampa conclusiva del “suo” vertice sull’Ucraina – quasi una ripicca di leadership su quello del G7 di investitura di Meloni a Kiev –...
  • Memorie di Adriano

    Tanto tempo fa, Augusto Daolio, voce, emblema, artista e spirito veramente nomade, nel rilasciare una intervista su una delle sue bellissime mostre e, ugualmente, nel parlare dell’ultimo album del gruppo rock-beat-pop che aveva coinvolto socialmente più di una generazione della rivolta e del riflusso, citò Marguerite Yourcenar. La lettura...
  • Il rogo del soldato Aaron Bushnell

    Aaron Bushnell aveva 25 anni. Era un soldato dell’aeronautica Usa. E proprio nelle stesse ore in cui i suoi commilitoni sono impegnati ad agganciare bombe ai jet che decollano dalle portaerei per bombardare qui e là, gli Houthi in Yemen, i pasdaran in Siria e i sunniti in Iraq...
  • Dai decreti ai manganelli, il filo nero

    Manifestazioni per la Palestina e manganelli. Sta diventando una inaccettabile costante: ieri, a Pisa, Firenze, Catania; pochi giorni fa ai presidi sotto la Rai, a Napoli, Torino e Bologna. La deriva autoritaria che ha la sua veste istituzionale nella riforma sul premierato si esercita nelle piazze sotto forma di...
  • Cariche della polizia sui cortei dei ragazzi pro-Palestina

    Nel giro di pochi minuti le violentissime cariche dei celerini sugli studenti di Pisa e Firenze erano già diventate virali. Manganellate a pioggia su ragazze e ragazzi a braccia alzate, molti minorenni, che stavano manifestando per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, chiedendo di fermare la carneficina...
  • Ramadan, al Aqsa vietata: Netanyahu accende la tensione

    La Spianata delle Moschee è semi deserta da mesi. Per tanti motivi: per la chiusura della Cisgiordania e la sospensione di centinaia di migliaia di permessi di ingresso per i palestinesi dei Territori occupati (per lo più di lavoro, ma non solo) e per le restrizioni imposte ufficiosamente dalla...
  • Il furto ai palestinesi e l’arrampicata sugli specchi

    Non si sa se ridere o piangere leggendo la risposta del ministro degli esteri Tajani all’interrogazione di Verdi-Sinistra sull’appalto per lo sfruttamento del gas offshore palestinese nelle acque di pertinenza della Striscia di Gaza. Un appalto da parte di Israele a un consorzio di cui fa parte l’Eni, società...
  • Santoro: «Serve una scossa, uniamoci per la pace»

    Una colomba con il ramoscello di ulivo su sfondo rosso e la scritta «Pace, terra, dignità»: è questo il simbolo davanti al quale Michele Santoro e Raniero La Valle si presentano per annunciare il programma della lista della quale sono promotori. Il quadro disegnato dal giornalista e conduttore per...
  • In Italia e in Europa, un grande fronte della pace e del progresso sociale

    Scambismi parlamentari Pochi giorni fa il Partito Democratico ha votato insieme alle destre di governo a favore dell’ennesimo pacchetto di invio di armi all’Ucraina. Ieri, invece, ha cercato un dialogo con Giorgia Meloni per arrivare ad una sintesi condivisa, tra posizioni oggettivamente molto distanti, su un testo a favore...
  • Pressing di Schlein, Meloni accetta il cessate il fuoco

    Dopo il voto alla Camera sulle mozioni sulla guerra in Palestina, in casa Pd si respira una certa soddisfazione: è passato infatti un punto della mozione dem che impegna il governo a «sostenere ogni iniziativa volta a perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato...
  • Rifondazione: “Per una lista della pace alle elezioni europee”

    Pubblichiamo il testo del documento approvato dal Comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista in data domenica 11 febbraio 2024, riguardante i rapporti a sinistra in vista del voto per le prossime elezioni del Parlamento europeo Considerato che il genocidio in corso a Gaza e il proseguimento a oltranza del...
  • Il mondo nella bolla di Rai Uno

    Per fortuna che c’è Ignazio La Russa, voce di dentro e di fuori del governo della Fiamma, presidente del senato talmente super partes da essersi autonominato giudice della politica, della cronaca, della storia e anche del festival di Sanremo. Dunque: per la prima volta grazie all’avvento di Fdi a...
  • Sull’Eni a Gaza il silenzio complice del governo Meloni

    La tragedia finale di Gaza è incombente con un nuovo massacro a Rafah, all’orizzonte ci sono il Sinai, i carri armati egiziani, la pulizia etnica. Ma anche noi qui abbiamo un pessima storia da raccontare. Il cosiddetto “piano Mattei” è partito molto male, con una “scivolata” incredibile. Il 29...
  • Dargen, Ghali, Berté e Mannoia, polifonia umana

    Di Sanremo se ne può parlare a sinistra soltanto quando sta per finire, perché altrimenti gli snobisti rivoluzionari che si credono al di sopra di qualunque altra morale, giudicano e puntano il dito: non puoi, tu, che sei contro questo sistema guardare un festival della canzone milionario, dove la...
  • Il PD perde un’altra occasione per essere di sinistra

    Un’altra occasione persa. Il Partito democratico non riesce e mediare con sé stesso, col suo passato remoto e recente e non fa nemmeno a patti con la necessità di dare una certa concretezza all’idea di un fronte progressista per il futuro. Alla votazione sul rifinanziamento delle spese di guerra...
  • Aver ucciso dodicimila bambini è un “intento genocidiario”?

    7 ottobre 2023 – 7 febbraio 2024. Non sono le date di inizio e fine della guerra tra Hamas ed Israele (e viceversa). Sono le date entro cui collocare gli oltre dodicimila bambini palestinesi uccisi dalle forze armate dello Stato ebraico a cui, proprio in queste ore, è dato...
  • La prigione più grande del mondo

    Se il 7 ottobre 2023 rimarrà nella storia di Israele, della Palestina e del Medio Oriente come la data del più feroce attacco terroristico nei confronti dello Stato ebraico, altrettanto potrà vantare un primato di ricordo costante l’attacco israeliano alla Striscia di Gaza: al momento, quindi nell’inizio di questo...
  • L’inevitabile guerra che ci aspetta

    Un attacco russo alla Nato è possibile, fra 5 anni, forse 8. A parlare è il ministro della difesa tedesco, Boris Pistorius. Mosca minaccia sempre più paesi baltici e Moldavia e il capo del comitato militare Nato, Rob Bauer, evoca la necessità di una warfighting transformation dell’Alleanza. Fino a...
  • Una lista di scopo per la pace e per non ripetere l’errore

    Condivido le preoccupazioni di Emilio Molinari e Basilio Rizzo in vista delle ormai imminenti elezioni europee. E per questo sostengo dall’inizio l’appello di Michele Santoro e Raniero La Valle per una lista per la pace che metta al centro della campagna elettorale la deriva guerrafondaia dell’Italia e dell’Unione europea...
  • La speranza che viene dalla Corte dell’Aja

    Quando la Corte internazionale di giustizia (ICJ) ha reso nota la sua prima ordinanza relativa al caso Sud Africa vs. Israele è stato difficile nascondere un moto di delusione. La più importante delle misure preventive richieste, l’immediata sospensione delle operazioni militari a Gaza, non è stata adottata dalla corte....
  • Una lista per la pace con idee e candidati che siano credibili

    Ho seguito con interesse il dibattito sul manifesto in vista delle prossime europee e da ultimo l’intervento di Michele Santoro. Considero assolutamente necessario fare ogni tentativo possibile, con lealtà e serietà, per costruire una lista per le elezioni, la più chiara e popolare possibile, per la pace e contro...
  • Israele, per la Corte l’accusa di genocidio è plausibile

    La Corte internazionale di giustizia dell’Aja ha accolto le richieste avanzate dal Sudafrica affinché vengano applicate misure immediate in prevenzione di un genocidio a Gaza. Malgrado la sentenza non abbia menzionato la richiesta di un cessate il fuoco da tutti auspicato, il contenuto delle disposizioni è tale da sottintenderlo....
  • Edith Bruck, l’ostinato mestiere del testimone

    «Il Giorno della Memoria? Per me è tutti i giorni. E non riguarda soltanto gli ebrei, ma tutti gli esseri umani. Anche se guardandosi intorno viene da pensare che l’uomo non abbia imparato niente dal passato, ma ricominci ogni volta daccapo con l’odio, la guerra, la crudeltà. Io so...
  • Uno sterminio passato non ne giustifica uno presente

    Il confronto fra la Storia e l’attualità è sempre un azzardo se si pretende di stabilire non tanto un nesso causale, logico e cronologico, con gli effetti sortiti da avvenimenti accaduti in precedenza, quanto, semmai, avere la pretesa di far assomigliare il passato col presente al fine di distorcere...
  • Il Viminale: «Rinviare i cortei pro-palestinesi»

    Rinviare le manifestazioni per la Palestina in programma per il 27 gennaio evitando così la sovrapposizione con quelle previste per il Giorno della Memoria. E’ l’indicazione contenuta in una circolare inviata ieri dal Viminale a tutti i questori e nella quale si spiega che le iniziative a favore del...
  • Per una sola proposta di sinistra alle europee

    Agatha Christie sosteneva che un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova. Al punto in cui siamo, ci possiamo permettere di affermare che di prove dell’emergenza antisociale e antidemocratica, che prende la via di un nuovo consolidamento del consenso verso formazioni di...
  • Attorno alla pace l’idea di una sinistra plurale ed europea

    Il prolungarsi dei conflitti, sommato alla diffusione che stanno avendo in quasi tutti i continenti, pone il tema della pace al di sopra di ogni altra rivendicazione sociale e civile, poiché non può esservi vero sviluppo e progresso senza una decisa e intransigente limitazione della tendenza insita nel capitalismo...
  • Gli Houthi, il «nemico perfetto» nel nuovo conflitto in Medio Oriente

    Li chiamano «ribelli» ma occupano la capitale Sanaa da quasi dieci anni, governano il 70% del Paese e controllano l’esercito yemenita: alleati dell’Iran – come Hezbollah, Hamas, il regime siriano di Assad e le milizie sciite irachene – minacciando la navigazione dallo stretto di Bab el Mandeb fino a...
  • La poco proverbiale prudenza americana, ben presto abbandonata

    Shebá veniva chiamato anticamente. Era il biblicamente mitologico Regno di Saba, ricco, bello, quanto la sua regina che, narra l’Antico Testamento, avrebbe tessuto rapporti con Salomone e gli avrebbe fatto visita per metterne alla prova la saggezza e la rettitudine. Migliaia e migliaia di anni dopo, i destini dell’Arabia...
  • Lo sciovinismo israeliano, negazione di qualunque primato democratico

    La tattica israeliana è oramai nota: si fanno sfollare i palestinesi di Gaza in quadranti della Striscia dove si proclama una sicurezza per i civili, una garanzia che lì non vi saranno bombardamenti e, non appena in quella zona si sono concentrate un gran numero di persone, magari attorno...