Matteo Renzi

  • Il Jobs act di Renzi perde pezzi: la Consulta estende il reintegro

    Anniversario amaro per il governo Renzi. Nel decennale del giuramento al Quirinale la Corte costituzionale ha per l’ennesima volta fatto a brandelli la sua riforma spot, il Jobs act. E dire che il segretario di Italia viva si era impegnato, com’è nel suo stile, a ricordare la data a...
  • Il PD perde un’altra occasione per essere di sinistra

    Un’altra occasione persa. Il Partito democratico non riesce e mediare con sé stesso, col suo passato remoto e recente e non fa nemmeno a patti con la necessità di dare una certa concretezza all’idea di un fronte progressista per il futuro. Alla votazione sul rifinanziamento delle spese di guerra...
  • Il PD può diventare davvero una forza di sinistra (moderata)?

    Capovolgiamo un po’ i termini della questione: non si tratta di indagare oggi, soprattutto dopo l’arrivo di Elly Schlein alla segreteria nazionale del PD, se questo sia più o meno di sinistra rispetto a prima. Si tratta, semmai, di interrogarsi se un partito come quello democratico, nato nel 2007...
  • Senza sinistra

    «Combattete per i vostri diritti, ma fatelo con grazia». Questo è l’epitaffio scritto sulla lapide che adorna la tomba di Gianni Borgna. Un intellettuale nel vero significato del termine: uno che l’intelletto lo ha adoperato per sviscerare, disarticolare, disaminare ed entrare nella profondità cavernosa di dilemmi che si sono...
  • A chi la RAI? A noi!

    Si dice, giustamente, che la RAI è la prima, la più grande e popolare fonte di informazione e di cultura del Paese. In quanto tale andrebbe preservata come un bene comune, al pari di un monumento bimillenario come il Colosseo, similmente agli scavi di Pompei e allo stesso modo...
  • Destre e Terzo polo votano insieme per il ritorno all’energia nucleare

    E’ come fare un salto indietro nel tempo di 36 anni e tornare a prima del 1987, anno in cui con un referendum gli italiani si espressero chiaramente contro l’energia nucleare. Un no poi ribadito nel 2011 con un secondo referendum, ma annullato ieri alla Camera grazie al voto...
  • Il centro si dissolve, la sinistra tace e la destra fa il comodo suo

    Le magnifiche sorti non progressive, e tutt’altro che progressiste, di quella “Cosa di centro“, di cui vaneggiavamo soltanto nemmeno ventiquattro ore fa, si sono infrante sul muro contro muro degli sragionamenti di Renzi e Calenda fatto di un florilegio malevolo di mezzi insulti e mezze considerazioni pseudo-politiche. I due...
  • Ipotesi mostruosamente concrete di evoluzioni terzopoliste

    La schermaglia tra Renzi e Calenda sul partito unico (o “unitario“, come preferiscono chiamarlo quelli di Italia Viva…) è niente altro se non la miserevole diatriba centrista su chi debba avere il futuro controllo di una forza politica capace di raccogliere attorno a sé il sette, l’otto forse anche...
  • L’abbraccio dei nuovi progressisti e il dialogo a sinistra

    L’immagine diventa iconica perché realizza un punto nuovo di partenza o, se vogliamo, di ripartenza. Il familiare abbraccio tra Elly Schlein e Giuseppe Conte, con Maurizio Landini a fare quasi da garante dell’evento nell’evento della manifestazione contro lo squadrismo teppistico e un governo che non riconosce fino in fondo...
  • Il governo getta la maschera: attacco frontale al lavoro e alle pensioni

    L’attacco, alla fine, è frontale. Contro i salari, contro le pensioni, colpisce i redditi più bassi e quindi fasce di popolazione ampie che, invece, sarebbero dovute essere tutelate maggiormente dentro il contesto dell’attuale crisi strutturale e ri-costituente un liberismo post-pandemico e in piena riformulazione geopolitica mondiale (ed europea). Il...
  • Consociativismo parlamentare e tentazione presidenzialista

    Non è quello di Silvio Berlusconi l’intervento che più attira l’attenzione al Senato della Repubblica il giorno della fiducia al governo Meloni. L’attesa per quanto avrebbe detto il Cavaliere nero di Arcore era stata caricata del necessario pathos, come se ci si trovasse davanti al secondo episodio di uno...
  • Il governo delle destre e le opposizioni in ordine sparso

    «Dopo aver ascoltato lista, nomi e denominazioni del governo Meloni dico ancora più convintamente opposizione, opposizione, opposizione». Enrico Letta se la cava con una citazione del famoso “resistere, resistere, resistere” di Francesco Saverio Borrelli contro Berlusconi. Poi però Letta riconosce la novità di «una donna premier, un fatto storico...
  • Mai così a destra. Viaggio nel voto che apre l'”era Meloni”

    L’impatto Non è la prima volta che la destra si prende il governo del Paese. L’Italia è passata per due lunghi lustri di berlusconismo applicato da Palazzo Chigi e per un ventennio di rinnovato conservatorismo intriso di secessionismo leghista da un lato, di riconsiderazione del neofascismo dall’altro. Tra Arcore...
  • Letta e Meloni, rotta di collisione verso il centro

    La novità dell’incontro (perché di scontro proprio non si può parlare) tra Enrico Letta e Giorgia Meloni, in quel della televisione del Corriere della Sera, sui temi di campagna elettorale sta probabilmente solo nella virata atlantista e antirussa della seconda, nel suo essere decisamente a favore della guerra e...
  • La lotta neocentrista, le destre e l’opportunità di Unione Popolare

    Una affermazione che è direttamente portatrice di una ammissione, seppure nascosta tra le pieghe dei discorsi e dei comizi di campagna elettorale. Enrico Letta sostiene che Renzi e Calenda vogliono, con il loro progetto politico del terzo polo, distruggere praticamente il PD. Forse si riferisca, seppure non precisandolo, anche...
  • Il “dilemma Draghi” tra neocentrismo e prezzo del gas

    Gli applausi sono il chiaro indicatore del termometro politico dell’Italia che dirige quell’altra Italia che invece deve ubbidire: al fragore delle mani che battono si unisce l’oscillazione dei mercati, tutto in un quasi perfetto modulato e armonico duetto servito alla pubblica opinione come immagine ultima dell’esperienza di Mario Draghi...
  • La candidatura di Casini: il terzo indizio che fa la prova

    Agatha Christie sosteneva che: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Nella disordinatissimo panorama della politica italiana di mezza estate, basterebbe già un solo elemento probatorio a carico dell’imputato per dichiararne la certa colpevolezza. E non tanto perché si voglia...
  • L’improvvisa svolta progressista del PD. C’è da credergli?

    Per chi, come noi comunisti, va dicendo da oltre trent’anni che si deve ridurre l’orario di lavoro a parità di salario, che si deve puntare su uno sviluppo economico che guardi al pubblico, riconducendo il privato al ruolo comprimario che gli assegna per prima la Costituzione repubblicana, che occorre...
  • La rappresentanza dei privilegi e del privato si gioca tutta al centro

    La coagulazione del neocentrismo iperliberista è iniziata. Vuoi per contrarietà e non per aver saputo scegliere in tempo, come cantava il gigante pavanese, ma tant’è, Calenda che giurava e stragiurava per sei milioni di volte (ma non di voti) di non volersi mai e poi mai alleare con Renzi,...
  • La destra in campo e gli avversari, divisi, negli spogliatoi

    Inesorabili, i sondaggi snocciolano rosee previsioni per la destra e fosche per i suoi oppositori. Qualche stolto promette che non sarà superata la soglia dei due terzi, che consentirebbe modifiche unilaterali della Costituzione e di eleggere un po’ di giudici alla Corte costituzionale. Come se tra i pretesi oppositori...
  • Le destre padrone del nuovo Parlamento

    Mancano ancora pochissime giorni all’ora X, la presentazione dei simboli (14 agosto), la formalizzazione delle liste (21 agosto), dopo la quale rien ne va plus. Ma a questo punto è difficile immaginare qualcosa che possa cambiare il quadro descritto ieri dall’Istituto Cattaneo in una proiezione che profetizza la vittoria...
  • Le agende politiche nella contesa del campo progressista

    Ci vuole una buona soglia di sopportazione, di pazienza e anche di una qualche non ben precisata virtù masochistica per leggere un po’ tutte le interviste ai leader delle forze politiche italiane nel dopo-crisi della maggioranza di “unità nazionale“. Nella sfilza di domande che vengono rivolte a Conte, Meloni,...
  • Di Maio sceglie di rompere: «Comincia un’altra storia»

    «Davanti alle atrocità commesse da Putin dovevamo scegliere da che parte stare della storia», dice Luigi Di Maio per motivare la scelta di uscire dal Movimento 5 Stelle e fondare un altro soggetto politico. È appena salito al Quirinale, per informare Sergio Mattarella del rimescolamento all’interno della maggioranza che...
  • Il PD di Renzi e quello di D’Alema: la diversità apparente

    Uno dei dilemmi più antichi dell’umanità recita: «E’ nato prima l’uovo o la gallina?». Uno dei più attuali dilemmi della politica italiana potrebbe recitare: «E’ nato prima Renzi o il PD?», chiaramente non in chiave strettamente cronologica, ma di reciproco condizionamento, così da intendere la proposizione in questo senso:...
  • Il ddl Zan è morto. Il Senato lo affonda con 154 voti a 131

    Il ddl Zan contro l’omotransfobia ha finito la sua corsa ieri in Senato. Bocciato con una maggioranza più larga dei peggiori pronostici: 154 contro 131 i voti a favore della proposta del leghista Calderoli e di Ignazio La Russa (Fdi) che prevedeva il non passaggio all’esame degli articoli. Per...
  • Tutti i bluff di Renzi sul «reddito di cittadinanza»

    Il bluff di Renzi: lanciare un referendum che abroga i primi tredici articoli della legge che ha istituito il cosiddetto «reddito di cittadinanza» nel marzo 2019 per ottenere quello che Draghi, e tutti i partiti della maggioranza Frankestein che sostiene il suo governo, hanno già annunciato di volere fare...
  • Il tiki-taka di Italia Viva con le destre, contro i diritti di tutti

    Repetita iuvant: per prenderne consapevolezza, coscienza piena. La mossa di Italia Viva, in aperto contrasto al DDL Zan, è un messaggio al centrodestra. Su cosa di preciso ancora non lo si sa, ma pare di poter in qualche modo intuire che, avvicinandosi la scadenza del Colle, Renzi voglia in...
  • Va’ dove ti porta la destra

    Lo pensavate che i danni maggiori li avrebbero fatti col referendum che voleva abolire il Senato e modificare radicalmente la Costituzione… Ed invece no… Non era per niente finita. Dalla mutazione in Italia Viva, la pars destruens (ma non baconianamente definibile come tale) renziana non ha ancora finito di...
  • Al Letta di governo si risponde con una forza di sinistra

    L’avvento di Enrico Letta alla segreteria del Partito democratico non è un semplice passaggio di consegne dettato dalle dimissioni di un deluso Nicola Zingaretti e dalla assenza di altri candidati che potessero acquietare le turbolenze delle varie correnti. Rappresenta un salto di qualità in negativo per l’intero Pd, sempre...
  • La tragica, lunga parabola antisociale del PD continua…

    Sorrisi, abbracci e strette di mano. Striscioni che sembrano parlare a Berlinguer (“Forza Enrico!“) ed invece si rivolgono a Letta, intellettuale e politico degno di queste attribuzioni, un uomo di governo piuttosto che di lotta, forse per un partito altrettanto piuttosto di governo rispetto alla lotta. Per carità di...
  • Aeroporti, 450 lavoratori in «vendita»

    Aveva appena ricevuto una sovvenzione di 10 milioni decisa da un Consiglio regionale a maggioranza demrenziana, ma Toscana Aeroporti non si è fatta scrupoli nell’annunciare la vendita del settore handling dei due scali di Pisa e Firenze. Così per i circa 450 lavoratori e lavoratrici dei servizi a terra,...
  • Il PD nel pieno di una crisi di nervi (e di rappresentanza)

    Un nuovo anomalo bicefalo sta perdendo la testa. Si può anche credere che la struttura correntizia interna al Partito democratico sia nata ieri, se si vuole dare una parvenza di razionalità e logica politica alla sorpresa eclatante rappresentata dalle dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario nazionale. Ma non è...
  • La sindrome bipolare tra caveau e pollaio

    In tempi di crisi il tempo vola. In appena tredici giorni il «governo dei migliori» ha rivelato un’altra faccia, rovesciandosi nel proprio opposto: una kakistocrazia. Un «governo dei peggiori». In questo senso la fotografia inguardabile dell’accozzaglia di sottogovernisti che ieri hanno giurato potrebbe essere considerata come una «prova della...
  • Contro Conte la restaurazione di Draghi

    Il Governo Conte non è caduto per caso. Non abbiamo assistito al colpo di mano di una scheggia impazzita, né all’esito finale di una serie caotica di sfortunati eventi. Mese dopo mese, al ritmo serrato delle campagne stampa dei grandi giornali, è stata messa in atto un’operazione aggressiva di...
  • La “potenza” di Draghi e l’ultima mutazione grillina

    La cesura tra il Conte bis e il prossimo governo Draghi è qualcosa di più di un semplice avvicendamento a Palazzo Chigi. Almeno questo è un dato di fatto, una evidenza cui non è data interpretazione e non è consentito tema di smentita: è sotto gli occhi di tutti...
  • Una (quasi) unanime riverenza politica alla corte di Draghi

    Le disgrazie non vengono mai da sole. Del resto era prevedibile, ma non era affatto scontato che si formasse una santa alleanza nazionale per la spartizione dei meriti politici nella divisione delle quote del Recorey Fund da destinare a questo o a quel comparto privato che, a sua volta,...