magistratura

  • Un governo debole e arrogante attacca la libertà di stampa

    Quarantatré anni fa, riferendosi ad una vicenda chiamata “Carte del Pentagono” (“Pentagon papers“) e riguardante i rapporti tra il governo di Washington e le questioni vietnamite, la Corte Suprema degli Stati Uniti, tra l’altro, sulla libertà di stampa affermava testualmente: «The Government’s power to censor the press was abolished...
  • La vendetta continua della destra contro la magistratura

    I poi nemmeno tanto piccoli passi di un governo di destra verso una Costituzione di destra di una nuova Repubblica sempre più lontana dal suo carattere resistenziale, antifascista, social-liberal-democratico, si scorgono sul terreno accidentato di una crisi globale ogni giorno che passa. L’ultima, ma non certamente ultima, dell’esecutivo meloniano...
  • La democrazia ibrida ungherese: un problema tutto europeo

    Orbán e la lunga trattativa sui cinquanta miliardi di finanziamenti da assegnare all’Ucraina. Orbán e una giustizia subordinata al potere esecutivo, roba da Argentina di Videla, roba che non dovrebbe avere alcuna cittadinanza nella tanto liberaldemocratica Unione Europea. Orbán e i suoi rapporti politici con la destra di governo...
  • Le toghe: «Dal governo garantismo solo per i forti»

    Un garantismo del tutto presunto, sbandierato ai quattro venti a parole ma poi impossibile da rintracciare nei fatti. L’avanzare della riforma Nordio, per ora solo alla commissione giustizia del Senato, cambia sì il codice penale (cancellato l’abuso d’ufficio, depotenziato il traffico d’influenze illecite, modificate le intercettazioni) ma in una...
  • Nuova nemesi berlusconiana: la destra all’attacco dei magistrati

    La destra, soprattutto quando è maggioranza e quando sta, come oggi, ben salda a Palazzo Chigi, vive di confusione istituzionale, di demagogica alterazione degli equilibri di potere, fomentando in questo modo la migliore condizione possibile per l’esecutivo nel concludere politiche che sono sempre in odore di privilegio e mai...
  • I cinque confusi punti di un mostro chiamato “premierato”

    Per quanto possa essere difficile far combaciare tutti gli aspetti particolari della vita democratica dentro un contesto di forma repubblicana dello Stato, si dovrebbe riconoscere che l’alternarsi di pesi e contrappesi costituzionali è la migliore garanzia per la preservazione delle libertà civili, dei diritti sociali e umani, nonché dei...
  • «Manifestò contro Salvini». Furia leghista su Apostolico

    Ha la memoria decisamente lunga, Matteo Salvini. E pure una certa inclinazione a prendere le cose sul personale. Era il 25 agosto del 2018, un sabato, e al porto di Catania, tra i manifestanti che chiedevano lo sbarco dei 137 migranti da giorni bloccati a bordo della nave Diciotti...
  • Tutte le premesse per una involuzione alla polacca o all’ungherese

    Alcuni riferimenti e citazioni da Facebook e dalla Costituzione della Repubblica (non in ordine di importanza…): «Sono rimasta basita di fronte alla sentenza del giudice di Catania, che con motivazioni incredibili (‘le caratteristiche fisiche del migrante, che i cercatori d’oro in Tunisia considerano favorevoli allo svolgimento della loro attività’)...
  • Tutta la sofferenza che non si vede dietro le sbarre

    «Sì, sono morte in carcere, si sono suicidate… Chissà che cosa avevano fatto, però!». Potrebbe essere l’epitaffio sulla tomba dello Stato di diritto o della concezione liberale della pena come espiazione con annesso e connesso il reinserimento sociale e civile del detenuto. Ed in un certo senso lo è....
  • Se i diritti rischiano di diventare il pericoloso alter ego dei doveri…

    Mentre le cronache dei giornali e le trasmissioni televisive di approfondimento si occupano, e più che doverosamente, dei casi Santanché, Delmastro e La Russa, il governo si muove su tre piani distinti e convergenti al tempo stesso in una logica di destrutturazione progressiva dei diritti fondamentali sul terreno squisitamente...
  • Noi siamo di più. E possiamo cacciare questo governo!

    I ministri del governo Meloni li stiamo imparando a conoscere per le loro esternazioni, per le loro gaffes, per le loro uscite a gamba tesa su argomenti che riguardano tanto gli ambiti istituzionali e i rapporti tra i poteri dello Stato quanto le fondamenta dei diritti sociali e civili....
  • L’Anm risponde al fuoco: «Vogliono colpire i magistrati»

    Lo scontro è servito. Gli attacchi arrivati dalle «fonti di palazzo Chigi», dalle veline del ministero della Giustizia e dalle dichiarazioni di svariati esponenti della maggioranza di governo hanno portato l’Anm a rispondere con parole piuttosto dure, segnando così il primo vero e proprio spartiacque di un conflitto sin...
  • La Russa assolve il figlio accusato di stupro: «Lei aveva preso droga»

    Una denuncia per stupro contro Leonardo Apache La Russa, 21 anni. Arriva da una ragazza milanese di 22 anni, che la mattina dello scorso 19 maggio, attorno alle 12, si è svegliata senza vestiti nel letto di La Russa jr, terzogenito del presidente del Senato, che vive coi genitori...
  • Drammi giudiziari e presunte gaffes nell’estate del governo italiano

    Che cos’è la sobrietà istituzionale? E’, anzi dovrebbe essere, quel comportamento che rende distinguibile una carica dello Stato per imparzialità, per il rispetto che si deve tanto a tutti i cittadini quanto agli altri poteri: in sostanza alla Repubblica propriamente detta. Pensare che questa destra al governo sia capace...
  • Verona, è tortura. Ora il governo non tocchi il reato

    Ci sono due buone notizie nell’inchiesta veronese a proposito delle violenze brutali commesse nella Questura locale. La prima è che ci sono poliziotti i quali, nel solco della legalità e del mandato loro assegnato dalla Costituzione, hanno indagato sui loro colleghi, presunti torturatori. La seconda buona notizia è che...
  • Quattro aggettivi non negoziabili per la Repubblica italiana

    E’ probabile che la Storia un giorno dica che s’era visto anche di peggio e che, forse, le “consultazioni” di Meloni con le opposizioni riguardo la riforma (semi)presidenzialista che le destre caldeggiano nella loro settantennale storia, dal MSI al centrodestra berlusconiano, passando per quello salviniano e approdando ora all’era...
  • Cospito, Nordio butta le chiavi «No» alla revoca del 41 bis

    Il no del ministro Nordio alla richiesta di revoca del regime di detenzione speciale 41 bis presentata dalla difesa dell’anarchico Alfredo Cospito è arrivata in zona Cesarini. Dopodomani, 12 febbraio, infatti sarebbe scaduto il termine entro il quale il Guardasigilli avrebbe dovuto dare una risposta all’istanza presentata dall’avvocato Flavio...
  • L'”ultimo boss” della mafia che abbiamo conosciuto fino ad oggi

    Ci sono voluti quarantatré anni per catturare l’ex capo di “Cosa nostra“, Salvatore Riina. Ce ne sono voluti trenta per intrappolare quello che viene definito “l’ultimo boss“, malato, ridotto quasi in fin di vita da un tumore al colon prima e da metastasi al fegato oggi. L’hanno “cinturato” dentro...
  • Stato mafia, la trattativa non fu reato

    La trattativa tra il Ros e la mafia attraverso Vito Ciancimino ci fu e puntava a favorire la parte di Cosa nostra contraria alle stragi. Ci fu anche, proprio per questo obiettivo, la mancata cattura di Bernardo Provenzano, interprete di una linea meno dura di contrapposizione allo stato rispetto...
  • Referendum, fallimento annunciato. Ma ora la giustizia va riformata

    Il fallimento era largamente previsto. Il record negativo di partecipazione permette di guardare direttamente ad alcune questioni di fondo sino ad ora sottovalutate. In questo caso, non ci si può giustificare dando la colpa al quorum strutturale di validità. Previsto in Costituzione all’articolo 75, ritenuto troppo elevato: se l’80%...
  • Russo Spena: «Perché dire NO ai referendum sulla giustizia»

    Intervista al giurista, già senatore della Repubblica, Giovanni Russo Spena. «Votiamo NO, oppure non andiamo a votare (come propone e permette la stessa legge che regola i referendum), affinché non si raggiunga il quorum espressamente richiesto (cinquanta per cento più uno)» Si vota di nuovo. Ormai si viaggia con la...
  • Boicottare i referendum con conoscenza e con coscienza

    La mala tradizione politica italiana prevede, tra l’altro, che gli strumenti dati dai Costituenti per riformare popolarmente le azioni legislative, abrogandole in parte o in tutto, siano ostinatamente sottoposti ad una alterazione delle funzioni date, in virtù, essenzialmente, di un gioco politico tutto di parte che, dunque, sfugge al...
  • Csm, la riforma ritarda e i referendum si avvicinano

    Al senato nulla era più atteso della «melina» del presidente della commissione giustizia. Con tecnica affinata ai tempi del disegno di legge Zan, il leghista Ostellari ha ricevuto il testo sulla riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario già approvato dalla camera a fine aprile, ed è intenzionato a fissare...
  • Csm, fatta metà strada. Al senato servirà la fiducia

    «Al senato sarà voto di fiducia?». Resterà ancora per poco il punto di domanda, come sanno i deputati di maggioranza che escono svelti dall’aula di Montecitorio qualche minuto dopo le sette. Hanno appena approvato in prima lettura la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario, ma perché la nuova legge...
  • Le colpe della Corte Costituzionale ed anche le nostre

    C’è un errore in cui non si deve incappare nel valutare criticamente le decisioni della Consulta sui referendum appena approvati o bocciati dai supremi giudici costituzionali: si tratta della sottovalutazione di una serie di problematiche giurisdizionali (di diritto, in sostanza) che rischiano di apparire di poco conto, soffocate dalla...
  • Il discorso di insediamento di Sergio Mattarella

    Messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Parlamento nel giorno del giuramento Palazzo Montecitorio, 3 febbraio 2022 Signori Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, Signori parlamentari e delegati regionali, il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni hanno preso la loro decisione. È per me...
  • “Berlusconi al Quirinale un’offesa alla dignità della Repubblica”

    La Fondazione Basso ha promosso un appello (redatto da Lugi Ferrajoli, Gaetano Azzariti e Franco Ippolito), rivolto ai grandi elettori, sulla candidatura di Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica.  Il testo è stato già sottoscritto da tre ex presidenti della Corte costituzionale (Valerio Onida, Gustavo Zagrebelsky, Gaetano Silvestri), da molti...
  • La sinistra comunista impari dalla lotta degli operai GKN

    La magistratura deve rimediare ai guasti di un cortocircuito che si verifica spesso e volentieri: quello del mancato rispetto delle norme contrattuali tra padrone e operai (questa volta addirittura di un contratto collettivo nazionale). Ma la lotta, come ritmicamente ripete lo slogan delle manifestazioni sindacali, alla fine paga. Perché,...
  • Referendum radical-leghisti: la giustizia verso una nuova controriforma?

    Partiamo senza pregiudizi. Tuttavia è difficile non notare che i referendum sulla giustizia proposti dai Radicali italiani e dalla Lega piacciono per l’appunto al partito di estrema destra neonazionalista e sovranista, oltre che ad un bel parterre di personaggi e forze politiche che hanno sempre imputato alla magistratura di...
  • Brusca libero. Lo stato di diritto non può fare altrimenti

    Giovanni Brusca, pluriomicida di mafia, esce dal carcere dopo aver espiato la pena con 25 anni di reclusione. Ricordando alcune delle sue numerosissime vittime come Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, gli agenti della scorta e, soprattutto, il piccolo Di Matteo, c’è in giro una grande indignazione e perfino stupore per...
  • Tragedia di Stresa, il rischio corso senza freni

    La svolta, arrivata quasi all’alba, è «molto grave e inquietante». Lo dice Olimpia Bossi, la procuratrice capo di Verbania che coordina le indagini sulla tragedia di Stresa. Il forchettone rosso – ovvero il divaricatore che teneva distanti le ganasce dei freni affinché non si attivassero, rinvenuto tra i resti...
  • Il mancato freno al profitto che sovrasta ogni vita

    La più bieca delle motivazioni, quella che ci si augura non sia l’unica ipotesi possibile, invece si materializza e prende corpo dalle parole del capo servizio della funivia di Mottarone a Stresa: quella frenata mancata, che è costata la vita a quattordici persone, che ha dilaniato l’esistenza di intere...
  • La vittima (quale?)

    Uno stupro è prima di tutto una violenza, un vilipendio fisico e morale di una persona. Chiunque essa sia. È una condanna prima per la vittima che per lo stupratore: il processo interiore di autocondanna, innescato dal senso di colpa per non aver saputo fronteggiare quella violenza, è ciò...
  • E’ l’ora dei riders, non quella dei loro sfruttatori

    La corsa dei riders riparte. Questa volta su basi giuridiche, come tiene a precisare la magistratura, perché la regolarizzazione contrattuale di 60.000 lavoratori, sino ad oggi senza alcuna tutela e gestiti dalla ingegneria telematica di un anonimo e impersonale algoritmo matematico, diventa un fatto non più cavillosamente eludibile dalle...
  • Bari, processo a Casapound rinviato a dicembre

    È stato rinviato prima del fischio d’inizio il processo di Bari che vede al centro Casapound (Cpi). Ieri nella sede del tribunale del capoluogo pugliese sono stati riscontrati dei difetti di notifica, così la prima udienza è stata spostata al 21 dicembre. Fuori intanto un presidio del Coordinamento antifascista...
  • Dopo il referendum, distruggere la logica del maggioritario

    Dopo il referendum del 20 e 21 settembre dobbiamo avere ben chiaro un fatto: non solo la Costituzione non sarà più come prima ma non lo sarà prima di tutto il Parlamento che nella Carta viene descritto minuziosamente e che risulta essere la specifica condizione democratica per la Repubblica....