job act

  • Jobs Act: la riforma non c’è

    Nella bozza di programma del prossimo di governo contano più i punti assenti rispetto a quelli elencati. Negli otto punti, su ventisei, che riguardano l’impostazione economica e il lavoro mancano la riforma del Jobs Act, quella del sistema previdenziale («Riforma Fornero»), l’abolizione della «Buona Scuola». Erano le questioni principali...
  • Stop Jobs Act!

    La decisione della Corte Costituzionale di dichiarare illegittima la modalità di determinazione dell’indennizzo per i licenziamenti prevista dal Jobs Act, basata solo sull’anzianità, è importante. Avrà come effetto pratico l’impossibilità per le aziende di “disfarsi” di un lavoratore quantificando prima i costi da “sopportare”. Ed è ovviamente un ulteriore...
  • L’occupazione è anche una questione di qualità

    Venerdì 8 dicembre Matteo Renzi ha inviato ai suoi affezionati una mail esilarante. La enews della settimana contiene un grafico – con tanto di simbolo del Pd – che rappresenta il tasso di occupazione in Italia. Sottotesto: da quando ci sono i governi del piddì l’«occupazione» cresce. Dal 2013...
  • La crescita è precaria: record del lavoro a termine

    Stiamo vivendo una crescita senza occupazione fissa. Possono essere spiegati in questo modo i dati comunicati ieri dall’Istat sul terzo trimestre dell’economia italiana nel 2017. Da un lato il Prodotto Interno Lordo (Pil) cresce in termini congiunturali dello 0,4% e dell’1,7% su base annua; dall’altro lato cresce l’occupazione dei...
  • Sda perde un milione al giorno pur di non riconoscere Si Cobas

    I concorrenti di Sda – il corriere delle Poste Italiane che martedì ha annunciato una procedura di licenziamento collettivo – non riescono a spiegarselo. La domanda che tutti si fanno è: perché un’impresa decide scientemente di perdere un milione al giorno? Il riferimento è al blocco – o serrata...
  • Il governo rottama il Jobs act (ma non lo dice)

    Bosch, Perugina, Electrolux, Honeywell. L’elenco delle vertenze e delle crisi industriali si allunga ogni giorno di più. Il motivo di questa escalation è presto detto: le multinazionali sono le prime ad affrontare il tema decisivo del prossimo periodo – e fra poco a loro si affiancheranno tante altre imprese...
  • La riforma Fornero aumenta l’occupazione precaria tra gli over 50

    Scambiare gli «occupati» con i «posti di lavoro» è la regola per Matteo Renzi, il Pd e il presidente del Consiglio Gentiloni. La tentazione di definire una persona che nella settimana della rilevazione statistica per l’occupazione ha svolto almeno un’ora di lavoro retribuito con qualcuno che possiede un contratto...
  • Il lavoro che cresce è quello precario: più occupati gli over 50 e a termine

    La crescita dell’occupazione è del lavoro precario a termine ed è trainata dai lavoratori over 50 tra i quali aumenta anche la disoccupazione. Il tasso di disoccupazione cala all’11,1%, il valore più basso da settembre 2012, ma aumentano sul mese gli inattivi (+34,7%), ovvero i lavoratori che non cercano...
  • Istat: la propaganda di Renzi sul Jobs act e la realtà del Paese

    Matteo Renzi esulta per i dati sull’occupazione, rivendica il successo  del Jobs Act, e delle sue politiche economiche fatte di bonus, decontribuzioni e incentivi a pioggia alle imprese. Ma la realtà, se la si vuole guardare fuori dalle mistificazioni e dalla propaganda racconta un’altra storia. I dati dell’Istat indicano...
  • Jobs Act, aumentano i licenziamenti, giù i contratti stabili

    Aumentano i licenziamenti disciplinari nelle aziende con più di 15 dipendenti. Con il taglio degli sgravi contributivi alle imprese per i neo-assunti crollano le assunzioni a tempo indeterminato. I pochi assunti trovano in busta paga un regalo: le retribuzioni inferiori a 1.500 euro sono più basse di quelle, già...
  • Jobs Act, stella polare anche per Gentiloni

    I Presidenti del Consiglio cambiano, ma la visione e le scelte della politica economica governativa rimangono le stesse che hanno contribuito a determinare la situazione particolarmente critica dell’economia e della società italiane. Riferendosi alle nuove proposte di riduzione del cuneo fiscale, dal team economico di Palazzo Chigi si apprende...
  • Renzi fa il 40% di disoccupazione giovanile

    L’unico 40 per cento raggiunto dalle politiche di Matteo Renzi è quello della disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni. A dicembre il tasso è nuovamente balzato al 40,1%, in aumento di 0,2 punti percentuali sul mese precedente. È il livello più alto raggiunto da giugno...
  • L’economia è facile!

    Basta che aumenti il numero di coloro che cercano lavoro per far aumentare il tasso di disoccupazione e smentire tutte le ottimistiche previsioni degli adoratori del Jobs act. In fondo l’economia non è una scienza così complicata. Lo diventa quando si cerca di usarne le regole per piegare i...
  • C’era una volta il Jobs Act: cresce solo la disoccupazione giovanile

    Mai così alta la disoccupazione giovanile dal novembre 2015. Nella rilevazione Istat di novembre (2016) è tornata al 39,4%, +1,8% rispetto a ottobre. A novembre è cresciuto anche il tasso di disoccupazione generale all’11,9%, +0,2% su base mensile: un aumento di 165 mila in un anno per un totale...
  • Licenziamenti di massa, ecco le riforme di cui parla Gentiloni

    Quasi 1700 licenziamenti sono stati spiccati da Almaviva, che si prepara a delocalizzare le attività in Romania. Il solo intervento del governo nella vertenza è stato quello di proporre un rinvio di tre mesi dei licenziamenti in cambio della disponibilità dei lavoratori ad accettare paghe rumene sul posto. La...
  • Il governo rinnega sé stesso e mostra il suo volto antisociale

    Quando, per evitare un giudizio popolare sulle politiche sostenute con grande tenacia in tema di lavoro e di mercato del lavoro, un governo prova a modificare proprio quelle norme che ha difeso come un cavaliere crociato innanzi al feroce Saladino, lì e solo lì c’è la più evidente manifestazione...
  • A casa il campione del Jobs Act

    Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? Questa è la celebre e potente apostrofe con la quale Cicerone iniziò la prima delle sue orazioni contro Catilina. Sostituite al nome di quest’ultimo quello del ministro Giuliano Poletti e abbiamo il quadro della situazione, pur sapendo che l’accostamento nuoce, per evidente...
  • Tenetevi le briciole. Ammesso che cadano dal tavolo

    Chi reclama dei diritti, ancor di più oggi rispetto ad anni e anni fa, viene percepito e vissuto come un fastidio da allontanare, da marginalizzare, da rendere innocuo per non rovinare la beata immagine delle riforme del mercato del lavoro. Riforme tutte tese a migliorare lo stato di impiego...
  • Lo spauracchio di un altro tsunami

    Se quello sulla Costituzione ha provocato un terremoto, il referendum sul jobs act potrebbe essere uno tsunami di proporzioni ancora più imponenti, elettoralmente e socialmente. Non è difficile immaginare come voterebbero gli italiani sul tema del lavoro, giustamente in cima alle preoccupazioni di tutti, giovani in prima fila, saldamente...
  • I dati confermano il «Flop Act» ma Poletti resta al governo

    Nel giorno in cui il ministero del Lavoro, in un rapporto, torna a certificare che il Jobs Act è stato un danno non solo per i lavoratori italiani, ma anche per i nostri conti pubblici (vedi i miliardi investiti a dopare il mercato), lui, il titolare dello stesso dicastero,...
  • Jobs Act: calano ancora le assunzioni

    Nei primi nove mesi dell’anno sono calate le assunzioni a tempo indeterminato a causa del taglio degli sgravi contributivi per i neo-assunti con il Jobs Act ed è continuato il boom dei voucher. Tra gennaio e settembre 2016 sono stati venduti 109 milioni e 553.754 mila «buoni lavoro» (+34,6%)....
  • Sciopero generale e corteo No Renzi Day in piazza a Roma

    Trasformare il «No» al referendum costituzionale del 4 dicembre in un «No sociale» contro le politiche del governo Renzi sul lavoro, la scuola e le grandi opere. Domani è il giorno dello sciopero generale convocato dai sindacati di base nella pubblica amministrazione e nei trasporti locali, nella sanità, nella...
  • Il Jobs act serve a licenziare. Lo dice anche l’Inps

    «I dati ufficiali di Inps continuano a dire che in Italia nel 2016 il numero di contratti a tempo indeterminato è costantemente negativo: si distruggono più contratti di quanti se ne creano. C’è pure che nel 2016 facciamo peggio del 2014 anche rispetto alle tanto sbandierate stabilizzazioni di contratti...
  • Il governo “sociale” che taglia il sociale. Come sempre

    Qualche dotto economista saprebbe liberisticamente spiegarmi in poche parole come mai una azienda, per assumere nuova forza lavoro, nuovi addetti, nuovi giovani in cerca di speranza e vita, deve in qualche modo essere incentivata a farlo attraverso una diminuzione delle tasse da parte del governo. Perché di questo si...
  • Il lavoro che non c’è

    Questa la notizia di oggi: “Lavoro, licenziamenti in aumento del 7,4 per cento”. I dati del Ministero sul secondo trimestre 2016, un milione e mezzo di cessazioni dovute alla fine di contratti a tempo determinato. In crescita dell’8 per cento le chiusure di contratto promosse dai datori di lavoro....
  • Il sordo tonfo del Jobs act. Renzi, tra le righe, ammette il fallimento

    “A luglio il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioe’ la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), e’ pari al 39,2%, in aumento di 2,0 punti percentuali rispetto al mese precedente”. Diminuisce invece il numero dei disoccupati over 50. Nella stima preliminare relativa al...
  • Jobs Act, sempre più precari e disoccupati

    Dati insoddisfacenti dall’occupazione, ma al governo piacciono, e pure tanto: aumenta il tasso di disoccupazione (ma diminuisce quello giovanile), crescono gli occupati, ma più quelli autonomi e a termine rispetto agli stabili, c’è di buono che si amplia la platea degli «inattivi», il che dimostra, perlomeno, che più persone...
  • Cgil, tre milioni di firme contro il Jobs Act

    Tre milioni e trecentomila firme complessive su tre quesiti (1,1 milioni per quesito): gli attivisti della Cgil ieri hanno dovuto scaricare un enorme camion pieno di scatoloni davanti agli uffici della Corte di Cassazione. Il primo passo è fatto: i tre mesi di raccolta sono andati oltre le aspettative...
  • I referendum sociali, una lotta che va ben spiegata

    L’impressione è che stiamo incrociando troppe lotte. Mi riferisco ai referendum che da aprile a fine anno andremo a promuovere, firmare e votare. Si spera. Tutte lotte sacrosante e giuste, ma tutte espresse purtroppo in forma di quesito referendario che è sempre più difficile far comprendere nella scelta ora...
  • Ferrero: “La sinistra rappresenti questo popolo”

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  • Landini: “Se necessario, occuperemo le fabbriche”

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  • Usb: “Fermiamo il Jobs act”

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  • Ferrero (Rifondazione): “Le bugie di Renzi”

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  • La schizofrenia della vita politica quotidiana

    Nel confronto europeo televisivo organizzato ieri da Euronews in diretta da Maastricht Martin Schulz e Claude Junker, in disaccordo su molto, si sono trovati d’accordo su un punto: il rifiuto degli Eurobond, sensata seppur parziale risposta alla crisi dei debiti sovrani. «Servono precondizioni che non si realizzeranno nei prossimi...
  • Ora Morfeo chiamatelo pure “Matteo”

    Le prime proposte di Matteo Renzi in merito alle tematiche scottanti del lavoro, dell’economia in generale e della riforma elettorale, sono state la cartina di tornasole di quello che già sapevamo da tempo, ossia quale nuovo corso avrebbe preso (forse sarebbe più corretto dire: avrebbe consolidato) il Partito democratico...