Iraq

  • Mosul è a fine dell’utopia territoriale ma non dell’«idea»

    La notizia della distruzione della moschea al-Nuri di Mosul è stata accompagnata dalle celebrazioni per l’imminente sconfitta dello Stato islamico. Per molti, quella moschea scelta da al-Baghdadi come palcoscenico per l’investitura a Califfo dell’umma islamica incarnava l’utopia del progetto statuale dell’Is. Distrutte le sue mura, crollato il minareto di...
  • Il terrore e la rimozione della guerra

    «Siria, 500 marine e milizie curde schierate verso Raqqa, raid aereo Usa fa strage di sfollati», così titolavamo una nostra pagina ieri. Ecco il punto. Se si rimuove e cancella la guerra in corso, gli strumenti di analisi per comprendere gli attentati jihadisti come quello sanguinoso di Londra, è...
  • Baghdad avanza. Ma a Mosul lo scontro è tra Turchia e Iran

    Con la conferenza di Ginevra sulla Siria alle porte e la controffensiva su Mosul ovest appena ripartita, Iran e Turchia sono di nuovo ai ferri corti. Impegnati nella tregua siriana e presenti sul campo iracheno, sono stati costretti dagli attuali equilibri a sedersi allo stesso tavolo. Ma senza amore....
  • 100 e 4 miliardi

    Proviamo ad osservare ciò che accade nel mondo individuando un denominatore comune o, almeno, un minimo di legame possibile che si può trovare tra eventi apparentemente molto diversi e lontani fra loro, se non altro per le distanze geografiche che li separano. Proprio nel primo giorno della convenzione tutta...
  • Dormi, bambino, tra le macerie della guerra

    Ve ne siete accorti, finalmente, dei milioni di bambini che muoiono sotto le bombe occidentali, per mano della follia del califfato nero, tra le macerie di Aleppo, di Raqqa e di tanto deserto che sta tra le coscienze occidentali e il lontano Medio Oriente. Ve ne siete accorti e,...
  • Il lascito dell’Isis, 72 fosse comuni, 15mila cadaveri

    Il corridoio di terre tra il Tigri e l’Eufrate, il cuore della Mezzaluna Fertile, oggi è ridotto ad un cimitero. La macabra scoperta di ieri aggiunge morte alla morte: 72 fosse comuni, lascito dell’occupazione dello Stato Islamico, sono state individuate tra Siria e Iraq. Sarebbero 15mila i cadaveri, secondo...
  • Blair e il giudizio blando per l’incendio del mondo

    “Una decisione precipitosa”. Così John Chilcot, il presidente della commissione d’inchiesta sulla partecipazione del Regno Unito all’intervento militare in Iraq del 2003, ha definito la decisione presa allora dal governo britannico, guidato da Tony Blair di affiancare gli Stati Uniti nella guerra contro Saddam Hussein. A sette anni dall’inizio dei...
  • Un’altra guerra fatta nel falso nome della libertà

    Ma davvero può esistere un “bombardamento giusto”? Vorrei evitare qualunque retorica, anche quella pacifista, eppure dalla pace non si può prescindere. Se lo si facesse, si creerebbe un precedente pericoloso, legittimando la guerra e consegnandole la patente di “giusta” o “ingiusta” a seconda delle situazioni. Non è nemmeno il caso...
  • Dietro al fucile: 25 anni di guerre visibili e invisibili

    Un quarto di secolo. Tanto è passato da quel 1991 quando iniziarono le guerre nel Golfo Persico, almeno quelle di “nuova generazione”, quelle che l’amministrazione americana ha promosso per farsi largo nel dominio economico dell’area della Mezzaluna fertile. La televisione di allora ne diede notizia quasi ne fosse sorpresa...
  • Il problema non è il prezzo del fucile

    Il problema è l’arma, la bomba, il kalashnikov. Il problema è la guerra. Il problema è ancora questo: l’Italia torna in guerra direttamente o indirettamente. E lo fa distribuendo armi ai curdi del Kurdistan iracheno. Armi simili a quei fucili che Cavour permetteva venissero dati ai garibaldini che scalpitavano...