Immanuel Kant

  • Il determinismo irrisolvibile e la prigione della “volontà”

    L’inconoscibilità dell’essere, di ciò che noi affermiamo esista “realmente“, quindi abbia il carattere di una oggettività materiale che arriva ai nostri sensi, si articola nel cammino del pensiero umano, soprattutto di quello occidentale, in declinazioni molto differenti fra loro. Ciò grazie ad interpretazioni che si sono susseguite nel corso...
  • L’impossibile proiezione esistenzialista nel moderno mondo liberista

    Più che mai oggi, in una società atomizzata dall’estremizzazione liberista della competizione del mercato, in cui l’individualismo è la precostituzione di una nuova soggettività indotta da una concorrenzialità antisociale che decostruisce il collettivo e la socialità comunitariamente intesa, vale la pena raffrontare la prima ottocentesca pulsione esistenzialista di Søren...
  • L’idealismo romantico a metà tra platonismo ed hegelismo

    A partire dalla seconda metà del ‘700, l’affermazione della impetuosa tempesta romantica sconvolgerà il filone razionalistico della filosofia moderna. Proprio mentre il criticismo kantiano si va formando come modello di nuovo approccio ad una veridicità scientifica di cui, comunque, ci si interroga sul “come” sia possibile (e non se...
  • Per una analisi trascendentale del biennio pandemico

    Durante il biennio pandemico, quando la scienza è stata messa in discussione da una rumorosa minoranza di manifestanti che inneggiavano alle fantasie di complotto e ne facevano l’archetipo di una sorta di nuovo manifesto della regressione acritica nei confronti di un empirismo disconosciuto e condannato a priori, per qualche...
  • Per la pace perpetua

    Antica domanda, che molti filosofi si sono posti e a cui non sono riusciti a dare una risposta certa e definitiva, è quella se qualcosa operi nella società per indirizzare la stessa verso un fine determinato; oppure se, al posto dell’ipotesi, per l’appunto detta “deterministica“, siano le congiunture, le...
  • L’insensatezza della proprietà alla radice della violenza sulle donne

    Sette ragazzi hanno violentato una ragazza. A turno. Dopo una serata che sembrava tra amici. Lei ha opposto resistenza, ha urlato, ha detto loro che non ce la faceva più, che si sentiva svenire, crollare. Ma loro niente. Hanno continuato, come un vero e proprio branco di belve selvagge,...
  • La pace oltre la pace, se è solo “assenza di guerra”

    Che cos’è veramente la pace? E’ una idea innata soltanto platonicamente definibile come “assenza di guerra“, oppure è per davvero un nuovo modo di pensare e poi dare seguito ad una nuova umanità che non la contempli più a trecentosessanta gradi? Se si trattasse solo di pensare la pace...
  • Anche questo è marxismo

    Quelli che hanno la mia età Marx l’hanno letto alla luce delle nostre guerre. Hanno sempre sentito chiamare marxista chi le potenze delle armi, del profitto o del potere avevano voluto ridurre al silenzio. “E tu come li chiami i popoli oppressi o uccisi in nome di Marx?”, mi...
  • Hitler e l’enigma del consenso

    In un certo senso, studiare la storia può voler dire approcciarvisi in due modi completamente differenti: con la superficialità del mero nozionismo (purtroppo utilizzato anche in ambito scolastico) oppure immergendosi completamente nei fatti e fare una sorta di viaggio nel tempo. Questa seconda metodologia di interesse per il passato,...
  • Ancora sul “green pass”, passando per Kant, Marx e Draghi

    Alla notizia, peraltro ampiamente preannunciata, dell’introduzione del “green pass” per accedere a servizi e strutture non certo secondarie per la vita di ognuno di noi, una folla di qualche migliaio di persone si è riversata ieri in piazza Castello in quel di Torino. Geremiadi non contro il governo dei...
  • Razionalità universale e razionalità di classe

    In un’epoca di crisi e di rinnovata offensiva liberista, come quella che stiamo vivendo, può forse essere utile fare qualche ripasso di Storia per capire meglio il presente. Se infatti tiriamo fuori dal polveroso scaffale di una qualsiasi biblioteca comunale il superclassico della sociologia di Max Weber, “L’etica protestante...
  • Quella trama dispersa del discorso politico

    In questo 2020 che sta per terminare sono accaduti fatti di enorme portata sul piano globale, primo fra tutti naturalmente l’esplosione incontrollata dell’emergenza sanitaria oltre all’esito delle elezioni statunitensi in base al quale si potrà prevedere uno spostamento d’asse nell’insieme delle relazioni internazionali che sicuramente ci chiamerà a misurarci...
  • Le autostrade e i cedimenti strutturali pubblici verso il privato

    «Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale dentro di me.» (Immanuel Kant, “Critica della ragion pratica“, 1788). Ragione e comportamento. Razionalità e azione. Mente, coscienza e...
  • Sputa fuori l’omofobia e ogni pregiudizio

    Recita uno slogan di oggi, su un bel manifesto anti omofobico, che “L’essere gay non è una scelta”. Infatti è una percezione naturale dell’individuo, una percezione dell’essere e non dell’apparire: non è un epifenomeno, ma una immanenza umana, per dirla con il filosofo di Königsberg. Di contro, recita sempre...
  • Il Controtempo: l’Uomo che plasma i tempi

    In questa settimana sono rimasto molto colpito da una affermazione di un mio professore a proposito dell’attuale condizione della filosofia e delle proposte per risolvere la crisi. Il Professore, in una lezione introduttiva alla Critica della Ragion Pura di Immanuel Kant, ha dichiarato che l’attuale critica filosofica, al contrario...