Hannah Arendt

  • La premier maschio tra i maschi

    È come uno stereogramma: quell’immagine che lascia comparire da uno sfondo bidimensionale un oggetto in 3D, se la si guarda a lungo. Tutti questi maschi goffi e machi che contornano la premier, che sbagliano per imperizia o perché si fanno scoprire, che nascondono sotto il tappeto busti aviti e...
  • Alessandro ed Hanna

    «La mia preoccupazione è l’Europa, perché non sa fare la guerra e non sa fare nemmeno la pace. E questo consegna l’Ucraina alla tragedia. Per fare la pace in primis bisogna smettere di demonizzare l’avversario politico, cioè di rappresentarlo come un animale come ha fatto Di Maio; non è...
  • Elogio di Rosa Luxemburg, rivoluzionaria senza partito

    Pubblichiamo una lunga analisi di Hanna Arendt su Rosa Luxemburg, uscita sul The New York Review of Books, Vol.7, No.5, nell’ottobre del 1966 1. La biografia definitiva di tipo inglese è uno dei più notevoli generi di storiografia. Approfondita, accuratamente documentata, pesantemente annotata e fitta di citazioni, prevede normalmente...
  • Meritocrazia: è vera gloria?

    Il merito è diventato parte integrante del discorso pubblico. In tutti i campi della vita sociale viene evocato come chiave di volta per qualsiasi progetto di riforma. Ma questa parola così seducente mantiene quello che promette oppure è una parola quanto meno ambigua se non ideologica? Le società possono...
  • Ágnes Heller, alla ricerca dell’avventura dell’esistenza

    È scomparsa nuotando nel lago Balaton, nella sua Ungheria. Così è terminata la vita di Ágnes Heller, con quella stessa spontanea e gioiosa naturalità che l’aveva contraddistinta. Sì, perché lei, minuta e fragile, era sopravvissuta, nel 1945, al ghetto di Budapest. Aveva solo quindici anni; quasi tutta la famiglia...
  • Lo sradicamento come patologia della modernità europea

    «La colonizzazione ha la stessa legittimità dell’analoga pretesa di Hitler sull’Europa centrale… la natura dell’hitlerismo consiste proprio nell’applicazione, da parte della Germania, dei metodi della conquista e della dominazione coloniali al continente europeo, e più in generale ai paesi di razza bianca… Il male che la Germania avrebbe potuto...
  • Un amorevole risarcimento per Walter Benjamin

    Dopo la bocciatura del Dramma barocco tedesco che avrebbe dovuto garantirgli l’accesso all’università, a Walter Benjamin rimane aperta l’incerta strada della dipendenza economica da istituzioni culturali come quella dell’Istituto di Ricerche Sociali di Max Horkheimer e Theodor W. Adorno per i suoi studi. Una strada fatta di precarietà, corroborata da collaborazioni...