Facebook

  • Quanta libertà ci hanno tolto e quanto odio ci hanno dato i social?

    Andrea Scanzi si è fatto una domanda che dovremmo porci un po’ tutte e tutti, almeno quelli che hanno un briciolo di senso critico nei confronti dei moderni mezzi di comunicazione, di interazione e di scambio quasi totalizzante di informazioni quotidiane da profilo a profilo, da social ad altro...
  • Un bacio “scandaloso” e la scoperta dei tanti nostri mondi

    E’ notta fonda anche per me che sono solito fare le ore piccole. Per tradizione ormai, per abitudine a vivere di più le ore meno chiassose della giornata: quando un po’ tutto tace. Provo a guardare la finalissima di Sanremo oltre la mia ora, ma non riesco proprio. Spengo...
  • I licenziamenti in massa e la sindrome della rassegnazione

    La facilità con cui licenziano i propri dipendenti questi giganti, questi colossi, questi mostri leviatanici moderni della grandissima, globale interattività internettiana, della comunicazione universale, è una ennesima dimostrazione della indiscriminata spietatezza del liberismo che, anche a sinistra, troppi da lungo tempo hanno abbracciato come modello di sviluppo. Amazon, Google,...
  • Il degrado anticulturale (e antisociale) del “parlare in corsivo”

    Pur essendo “social“, tanto quanto è sufficiente per dire politicamente e socialmente la mia, appagando così epicurianamente una vanitas che è la mia unica civetteria (almeno credo…), mi sono risparmiato l’ingresso in quelle applicazioni compulsivissime come Tik Tok. Troppo giovanili per un quasi cinquantenne che, a volte, confonde le...
  • La contesa a destra e la rimodulazione liberista del Paese

    La politica italiana ondeggia tra il dibattito sul Green pass e le scadenze quirinalesche. Solo le splendide vittorie agli Europei di calcio, alle Olimpiadi e Paralimpiadi hanno, per qualche istante, fatto dimenticare questa monotona alternanza di argomenti che, comunque li si veda e la si pensi, sono oggetto di...
  • La finta libertà regalata ai no-vax proprio dal “sistema”

    Se per davvero la libertà è partecipazione, allora dovremmo arrivare alla conclusione per cui, ogni volta che si esercita questo diritto, laicamente sacrosanto, si fa della condivisione di una piazza di questo nostro Paese un luogo dove si esprime compiutamente la quintessenza della libertà stessa. O, quanto meno, ci...
  • Il potere dei “social” e le mire autoritarie dei sovranisti

    Tutte e tutti noi ormai diamo per acquisito il diritto di possedere una identità digitale su diverse piattaforme social: Facebook, Twitter, Instagram… E’ probabile che, nella compulsiva costruzione di una percezione rinnovata e adeguata ai tempi, ci si sia indirettamente e quasi inconsapevolmente persuasi che ciò sia quasi un...
  • Tornare alla “normalità”? Peggio di una seconda pandemia

    La domanda non vuole essere provocatoria (o forse sì, ma non nella sua primigenia intenzione): siamo certi che questa democrazia digitale e sostanziale, che abbiamo contribuito a costruire negli ultimi trent’anni, sia davvero quella libertà che ora andiamo cercando, per ritornare alla “normalità“? O meglio ancora: è questa la...
  • XI: “Dacci oggi il nostro capro espiatorio quotidiano”

    Un tempo si diceva che il livello culturale ed anche politico di un Paese lo si constatava da come erano in ordine le sue carceri. Ho sempre pensato fosse una grande sciocchezza, perché i penitenziari sono una protesi del potere costituito e rappresentano una delle tante parti che fanno...
  • «Immuni»? Forse, ma sulla privacy poche garanzie

    Fino a pochi giorni fa, l’idea di rintracciare le persone entrate in contatto con gli infetti usando una app aveva trovato un largo consenso. La app, o meglio l’algoritmo, su cui tutti sembravano convergere ha i requisiti per essere efficace sul piano sanitario senza mettere a rischio la privacy...
  • Ma il pericolo per la “privacy” è davvero “Immuni”?

    Ormai è più famosa di Carlo Conti o di Amadues. Inizia ad avere sostenitori e detrattori, proprio come i “grandi casi” italiani, quei misteri descritti da Carlo Lucarelli che hanno diviso il Paese: le stragi neofasciste degli anni ’60 e ’70, i tentativi di colpo di Stato, i servizi...
  • Chi detta l’agenda al governo italiano?

    Il plotone della Ministra dell’Innovazione Pisano – esperti del settore – va alle manovre contro il virus. Ma non si capisce bene con quale strategia e quale obbiettivi. Nella confusione che traspare sembra capire che qualcuno, nell’incapacità di mappare il virus cerchi, più facilmente di mappare l’informazione, e di...
  • Profitti stellari e slalom fiscali, la grande evasione dei giganti del Web

    Grazie all’Irlanda, al Lussemburgo, allo Stato americano del Delaware e alle Cayman, le principali venticinque società del capitalismo delle piattaforme digitali hanno risparmiato 74 miliardi di euro in tasse tra il 2014 e il 2018. Con 25 miliardi di euro Apple è considerata la regina dello slalom tra paradisi...
  • “On n’échappe pas de la machine”

    Ho aperto la “mia” (le virgolette sono necessarie; lo capirete continuando a leggere, se ne avrete la pazienza) pagina Facebook nel 2008: sono dunque undici anni che divido la mia vera vita con quella virtuale del social forse più famoso, insieme a Twitter, ma che – mi raccontano i...
  • La censura di Facebook sostiene la guerra di Erdoğan

    Dopo le pagine di reti e organizzazioni solidali con il popolo curdo, la censura di Facebook si è abbattuta su testate indipendenti e legate ai movimenti sociali italiani. Oscurate ieri le pagine di Global Project, Milano in Movimento e Contropiano. Stessa sorte rischia di toccare a DinamoPress, Infoaut e...
  • «Diffondono odio», CasaPound e Forza Nuova via dai social

    È successo poco prima delle 17 di ieri: gli account di CasaPound e di Forza Nuova sono spariti da Facebook e da Instagram, i due social network che fanno capo a Mark Zuckerberg. «Le persone o le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base della loro...
  • Tempi non diversi

    150 migranti dispersi, probabilmente tutti morti nelle acque del Mediterraneo. Italiani scrivono sui social: “Potevano stare a casa loro. Buon appetito ai pesci“. Un po’ come scrivere “Il lavoro rende liberi“. Che differenza c’è tra quanto scritto su Facebook tra gli altri insulti intrisi solo di odio e di...
  • Percentuali in tv

    Il 20% sui telegiornali delle grandi reti nazionali. Il 17% in Parlamento attualmente e una prospettiva di avere il 34% alle elezioni europee. Le prospettive per la Lega sono rosee. Si potrebbe dire “nere”, visti i partiti con cui si appresta a fare gruppo nel Parlamento di Strasburgo. Il...
  • I muri italiani di «papà» Salvini

    È da un po’ che non gira più la domanda: perché scrivete? Ogni tanto qualcuno azzarda quell’altra: perché leggete? Anna Maria Ortese diceva che leggere ti porta a casa. E così scrivere. Ma poiché la lettura sta uscendo di scena, con lei se ne va anche il ritorno a...
  • Se Marx avesse potuto usare i “social network”

    Proprio ieri, dalle colonne de “La Stampa”, un interessante articolo di Gianni Riotta definiva Marx una “icona pop”, moderno nell’ieri e nell’oggi: a differenza del più cupo e serioso Gramsci, il Moro oggi viene interpretato come colui che, proprio nel linguaggio e nella scrittura conseguente, si sarebbe meglio adattato...
  • I poliziotti di Zuckerberg e il menefreghismo consapevole nostro

    Dovrebbe rassicurarmi la frase del miliardario americano Mark Zuckerberg: “Da ora in poi saremo i poliziotti del sistema”? Un po’ è metafora e, proprio per questo, un po’ è verità. Magari non assoluta, ma sicuramente, dopo la falla sul controllo dei dati da parte di aziende esterne al colosso...
  • I social network nell’epoca post-democratica

    Mark Zuckerberg unisce da sempre ambizione e un’attenzione quasi nevrotica alle reazioni degli utenti del suo giocattolo preferito quando introduce novità negli algoritmi che presiedono l’incremento dei suoi Big Data. Per questo, ha intrapreso campagne per combattere le fake news, il razzismo e la xenofobia: cioè quei fattori che...
  • La campagna elettorale nella morsa dell’apparire

    Un vero e proprio segno dei tempi: la campagna elettorale comincia con una formidabile polemica, addirittura sviluppatasi all’interno dell’area di governo, sul tema del canone RAI. Con tanto di opinionisti che si affannano a spiegare il senso del servizio pubblico radiotelevisivo (e quindi della necessità del canone stesso) e...
  • Le grandi rivolte popolari al tempo di Facebook

    Il punto è anche di principio, ma la rivolta telematica sulle reti sociali che riguarda i sacchetti biodegradabili da pagare, a far data dal primo gennaio scorso, circa 2 centesimi l’uno per acquistare frutta o verdura nei supermercati è essenzialmente un fenomeno di rabbia più che di consapevolezza sociale...
  • Tutta la libertà dei “social network”: quella di negarci la vita vera

    Le abbiamo viste tutte e tutti le immagini della testata più famosa della tv dopo quella di Zidane ai mondiali di calcio di alcuni anni fa… Immagini che hanno fatto indignare, richiamare alla legalità, alla Legge, all’ordine, alla sovranità dello Stato in un territorio – si dice – dove...
  • La viral moda della sciocchezza

    C’è un video che gira su Facebook e ha ottenuto, ad oggi, più di 330 milioni di “click”, quindi di visite. Sembra sia quello più visto nella storia della rete sociale fondata da Mark Zuckerberg. Sono stato tentato di andarlo a vedere anche io. Ma poi mi sono detto:...
  • Il papà di Twitter e io siamo d’accordo: “Internet non funziona più”

    Dare a tutti la possibilità di esprimersi dovrebbe essere un modo di applicare la democrazia al livello più elementare, fondamentale. Che ognuno possa farlo interagendo con chiunque, esponendo le sue opinioni, dovrebbe poter essere sempre un momento di crescita personale e collettiva. Invece, col passare del tempo, abbiamo un...
  • Gabriele è libero. Ce lo dicono i social…

    Lasciatemi essere polemico anche oggi che è Festa nazionale, che è la Festa della Liberazione del nazifascismo in Italia (a proposito: buon 25 aprile!). Vorrei capire perché i social network vi fanno diventare tutti delle agenzie di stampa che rilanciano a centinaia le notizie che si possono apprendere in...
  • Quella pietà indotta per i terremoti e negata ai migranti

    La terra che trema sembra ogni volta una novità. Per fortuna questa volta non ha causato vittime ma si è accanita “soltanto” contro il patrimonio abitativo e culturale delle Marche e dell’Umbria. Ancora contro due regioni che sono state oggetto nella fine dello scorso agosto di un violento terremoto...
  • Il Farfatto

    “Far fare l’imprenditore significa saper imparare. Non si tratta di sapere tutto, ma di apprendere rapidamente.”. Così Mark Zuckerberg, il prestante miliardiario papà di Facebook e altri social network, la giovane mente che ha rivoluzionato un modo di intendere i rapporti umani anche su Internet, ha spiegato la logica...
  • Come siete buoni voi, come son cattivo io

    C’è un rumore di fondo nella vicenda terribile del terremoto che ha colpito il centro, il cuore dell’Italia. E’ un rumore sordo, ritmicamente martellante e che si ripete ogni qual volta si apre Facebook o si legge su Twitter un commento breve, un appello, un cinguettio trasformatosi in un...