classismo

  • La proprietà privata, origine dell’umana inumanità

    Si domandava Jean-Jacques Rousseau come mai fosse stato possibile, nei secoli dei secoli, arrivare ad una tale perversione immorale, antisociale, disumana da parte dell’umanità medesima. E’ un domanda che, seppure inevasa, non ha potuto non assumere i caratteri della retoricità, immergendosi in una banalizzazione che, ad essere completamente onesti,...
  • La lezione di Barbiana e l’Italia meloniana

    Don Lorenzo Milani, di cui ricorre oggi il centenario della nascita, ha avuto nel corso della sua esperienza di uomo e di prete, quindi laica e pastorale al tempo stesso, un concetto molto alto della preservazione delle istituzioni democratiche. Lo ha iniziato ad avere, e lo ha mantenuto ed...
  • In Brasile il tasso di mortalità è su base etnica

    In Brasile, la maggior parte dei 190 mila morti per Covid hanno un colore e una classe sociale specifica: sono neri e poveri. Mentre il presidente e i movimenti No Vax negano la necessità e l’urgenza della vaccinazione di massa, le disuguaglianze razziali e sociali preesistenti si approfondiscono man...
  • La falsa libertà dell’aperitivo e della “movida”

    Non dovrebbe essere soltanto una questione concernente pareri scientifico-medici, ma dovrebbe richiamare bensì al buonsenso di ciascuno di noi il considerare quanto meno inopportuno associare la parola “libertà” alla parola “movida“. Movimento, vita, aperitivo, cena: movida, apericena. Sono quelle definite in glottologia “parole macedonia“, perché neologismi frutto dell’unione di...
  • Classismo a scuola: «Qui l’alta borghesia, lì i figli dei poveri»

    «La sede di via Trionfale e il plesso di via Taverna accolgono, infatti, alunni appartenenti a famiglie del ceto medio-alto, mentre il Plesso di via Assarotti, situato nel cuore del quartiere popolare di Monte Mario, accoglie alunni di estrazione sociale medio-bassa e conta, tra gli iscritti, il maggior numero...
  • Ceti scolastici

    Sbalorditiva la notizia di una scuola pubblica romana dove, nella presentazione della medesima, si dividono per “classi sociali” gli alunni nei due plessi che la compongono. Da una parte i figli della buona borghesia “di ceto medio alto” e dall’altro i proletari e tutti coloro che non sono di...
  • La sinistra che deve ritrovare sé stessa

    Esiste ancora la suddivisione in classi, fondata sull’antica “contraddizione principale” in una società di massa percorsa dal veleno dall’esigenza insuperabile del consumo dell’immediatezza comunicativa? Agnes Heller (intervista all’Espresso del 30 settembre 2018) lo nega decisamente: l’allieva di Luckas considera la suddivisione in classi un’illusione, e giudica i partiti politici...
  • L’odio di classe

    “Odio di classe….” è un continuo citare nei social e non solo, brani di un grande poeta e compagno Edoardo Sanguineti.  Poco conosciuto in vita ma ora, pur di affermare tesi insostenibili che fanno il verso a quelle su Marx ed il suo “esercito di riserva” per posizionarsi su...
  • Il “mistero” degli operai che vota(va)no Berlusconi

    “Se tutti dicono di non votare Berlusconi, chi è che lo vota?“, oppure: “Come fanno gli operai a votare Berlusconi?“. Sento ripetere come un mantra queste domande da quando avevo 5 anni, specie da chi, a sinistra, ha sempre osteggiato Berlusconi, fosse un semplice elettore o un politico vero...
  • Senza bocciature! Viva la scuola che non lascia nessuno indietro

    Sono sempre stato un acerrimo nemico dei voti scolastici. Non penso si possa misurare l’intelligenza con una numerazione frazionata o “tendente al…”: 5, 5 al 6, 4, 4 e mezzo. Per questo ritengo le valutazioni estese, scritte e ponderate dagli insegnanti, un modo per approfondire meglio la complessità di...