Catalogna

  • Il nuovo governo Sánchez e le incognite che si ripresentano

    l 16 novembre il Congreso de los Diputados ha “investido”, e cioè eletto, Presidente del Governo il socialista Pedro Sanchez. I voti sono stati 179 a favore e 171 contrari. Nessun astenuto. Hanno votato a favore il PSOE (121), Sumar (31), Esquerra Republicana de Catalunya(7), Junts per Catalunya (7),...
  • Spagna, Sánchez ancora presidente: oltre mezzo parlamento con lui

    Salpa il terzo governo presieduto da Pedro Sánchez. Con la maggioranza assoluta di 179 sì e 171 no, il leader socialista è riuscito ieri nella storica impresa di mettere d’accordo tutte le forze politiche spagnole per fermare il pericolo del fascismo. Non è stata un’impresa da poco: il Psoe...
  • Spagna e Italia, un confronto impietoso per il nostro Paese

    A volte le elezioni politiche di un paese finiscono col riguardare molto di più gli effetti esterni che comportano rispetto alle ripercussioni interne. Lo scenario che esce dal voto spagnolo del 23 luglio somiglia abbastanza a questa iperbole da confronto. Arrivare primi e vincere coincidono nella maggior parte dei...
  • Una prima analisi del voto in Spagna

    Si sono svolte domenica 28 maggio le elezioni in tutti i municipi spagnoli e in 12 delle 17 comunità autonome. È presto per fare una analisi dettagliata dei risultati perché il conteggio dei voti non è ancora terminato e perché le formule delle liste elettorali sono fortemente diversificate sia...
  • Spagna, si chiude un ciclo. A sorpresa Sánchez si dimette

    Sono passate da poco le 11 del mattino di lunedì, quando il presidente del governo spagnolo Pedro Sánchez, avvalendosi della sua prerogativa costituzionale, annuncia lo scioglimento delle Camere e la convocazione di elezioni politiche per il prossimo 23 luglio, in anticipo di sette mesi rispetto alla scadenza naturale della...
  • Catastrofe sanitaria in Spagna

    La Spagna ormai ha superato l’Italia nel triste primato del numero di vittime quotidiane del Covid-19. Pur non avendo ancora raggiunto il Belpaese nel numero totale di vittime (sono 3.475, la metà che in Italia), per la prima volta ieri ne sono state contabilizzate 55 più che in Italia:...
  • Un po’ di numeri sul voto spagnolo

    La tornata elettorale spagnola svoltasi il 10 novembre è stata la seconda nell’anno 2019: una prima occasione si era avuta il 28 aprile ma le vicende successive avevano registrato l’impossibilità di formare un nuovo esecutivo e così il paese iberico è tornato alle urne. Anche questa volta però l’esito...
  • La Spagna riapre i giochi a sinistra

    Può essere che l’esito del voto politico in Spagna sia un segnale di controtendenza come alcuni commentatori si affrettano, un po’ troppo precipitosamente, a scrivere dalle colonne dei grandi quotidiani italiani. Può anche essere che sia insieme ciò e, al tempo stesso, un dato preoccupante che, dietro all’aumento della...
  • La vendetta catalana sulla finanziaria, Sánchez al capolinea

    Il brevissimo esecutivo Sánchez ha ormai le ore contate. Come previsto, il Congreso de los Diputados ieri ha impedito che il suo progetto di finanziaria 2019 potesse essere discusso. Con 191 voti a favore del blocco, e 158 contrari (1 astenuto), il Partito popolare, Ciudadanos, gli indipendentisti di Esquerra...
  • La strada obbligata di Psoe e Podemos per fermare le destre

    Il fuoco appiccato ieri alle barricate che bloccavano molte strade di accesso a Barcellona forse non ha bruciato ancora la speranza che il conflitto territoriale catalano si possa avviare verso una vera soluzione politica. Mentre il congresso dei deputati approvava quel tetto di spesa non votato a giugno proprio...
  • L’enigma di Rajoy, tra scontro e dialogo

    La regione più ricca della Spagna (7 milioni e mezzo di abitanti, 5 milioni di elettori) resta divisa a metà, seppure con una maggioranza indipendentista in seggi e non in percentuale. Nel voto del 21 dicembre in Catalogna hanno infatti prevalso i partiti separatisti. Junts per Catalunya (nato dalle...
  • La Spagna e la Repubblica necessaria

    La Spagna ha ordinato il fermo per otto ex ministri catalani. Anche per Puigdemont è stato chiesto un mandato di arresto europeo. Un’escalation davvero pericolosa innestata da una insensata volontà di repressione di un’azione esclusivamente politica portata avanti dal legittimo governo della Generalitat catalana. E’ necessaria un’iniziativa a livello...
  • L’esule Puigdemont resta in Belgio: «Interrogatemi qui»

    È un angolo blindato del centro di Madrid, sconosciuto ai turisti, quello su cui sono puntati gli occhi di tutti: è la piazza intitolata alla Città di Parigi, in cui si affacciano i due edifici giudiziari più importanti del Paese, dove oggi sono chiamati a comparire i principali esponenti...
  • A fianco del popolo catalano, per l’autodeterminazione e la democrazia

    L’applicazione dell’articolo 155 della Costituzione spagnola da parte del governo Rajoy prevede la decadenza del governo catalano e il controllo del Parlamento di Barcellona, cioè la sospensione del legittimo governo della Catalogna. Un colpo di mano arbitrario che rivela la volontà del Governo spagnolo di soffocare con ogni mezzo...
  • Ciao, ciao popolo!

    Puigdemont mi ha fatto venire in mente Luigi XVI di Francia. Questo ultimo fuggì a Varennes per cercare conforto negli esuli monarchici e far intervenire un esercito straniero che invadesse la Francia e ripristinasse l’ordine costituito. Il presidente catalano invece fugge, lascia il popolo che lo ha seguito senza...
  • Garzón: «Non è coerente essere comunista e indipendentista»

    Il coordinatore federale di Izquierda Unida non ritiene «coerente» essere al tempo stesso «indipendentista e comunista» nel contesto catalano, quello di un conflitto polarizzato, di una «guerra di bandiere» e, chiarisce, si identifica solo con la seconda qualifica. Alberto Garzón Espinosa ha presentato lunedì il suo nuovo libro, Por qué...
  • Repubblica federale spagnola

    “Noi crediamo che una repubblica federale sia la veste più adeguata per risolvere i problemi territoriali e sociali. (…) Ma il dialogo deve costruirsi sempre in entrambi gli spazi, quello istituzionale e quello della cittadinanza, della strada, affinché si aiutino a vicenda.” Ha ragione Alberto Garzon di Izquierda Unida....
  • Il coraggio della Catalogna merita un po’ di rispetto

    La vicenda catalana è ad un punto di svolta oppure di non ritorno: dipende dai punti di vista, dalle considerazioni particolari e generali che si possono fare. Particolari se si osserva il solo rapporto tra Madrid e Barcellona; generali se si guarda il contesto europeo ed anche mondiale in...
  • Catalogna, il precipizio balcanico

    Diranno che è una «modalità moderata» l’applicazione dell’articolo 155 della Costituzione spagnola scelta ieri dal premier spagnolo Rajoy per fermare la dichiarazione di indipendenza catalana: di fatto non c’è l’impossibile cancellazione dell’autonomia ma «solo» il commissariamento del govern e di Puigdemont; diranno che è soft perché tutto è rimandato...
  • L’indipendenza non c’è, e ora neanche l’autonomia

    Per la seconda volta il presidente catalano Carles Puigdemont ha risposto con una lettera ambigua alla richiesta del governo spagnolo di «tornare alla Costituzione». Tra l’altro, ammettendo nell’ultima frase che finora la dichiarazione d’indipendenza non ha ancora avuto luogo. Ma «se il governo persiste nell’impedire il dialogo e nel...
  • Tornat Catalunya

    Tornat Catalunya. Torna indietro, Catalogna. C’era un tempo in cui i tercios dei conquistadores massacravano senza posa i conquistati, nelle Indie e nelle Italie, al grido di Arriba Espana! E c’era un tempo in cui i falangisti facevano altrettanto con i repubblicani, durante una delle più sanguinose guerre civili...
  • Il passo indietro insidioso di Puigdemont

    Una lunga elencazione dei torti subiti, la rivendicazione orgogliosa di un percorso pacifico e democratico, la storia delle promesse disattese, delle umiliazioni e delle prevaricazioni. A partire da queste premesse il presidente del governo catalano Puigdemont rivendica la legittimità dell’aspirazione della Catalogna all’indipendenza, che ribadisce essere l’obiettivo finale del...
  • Comunistes de Catalunya: “Unità a difesa delle istituzioni catalane”

    La Catalogna in questi ultimi giorni ha vissuto una mobilitazione senza precedenti in difesa della democrazia e del diritto all’ autodeterminazione. Ê stata una mobilitazione di dimensioni gigantesche, assolutamente unitaria e trasversale, che ha unito persone di settori sociali più svariati, organizzazioni sociali e politiche molto diverse, persone a...
  • Il diritto all’autodeterminazione del popolo catalano

    Quel che è successo il 1 ottobre in Catalunya non lascerà nulla uguale a se stesso. La violenza gratuita e brutale della Policia Nacional e della Guardia Civil contro la popolazione inerme che difendeva i seggi del referendum con la sola resistenza passiva, è l’ultimo atto di un processo...
  • La “legalità democratica” e il braccio di ferro tra Madrid e Barcellona

    E’ curiosa la nota giornalistica secondo la quale l’Unione europea non dovrebbe intervenire nemmeno nel dibattito che riguarda lo scontro tra Spagna e Catalogna. Si dice, per l’appunto, che la UE non è mai entrata a gamba tesa o anche molto più semplicemente flessa nelle questioni interne ai singoli...
  • I due nemici della Spagna

    Il discorso del re Felipe VI è stato di totale chiusura nei confronti dei catalani che hanno votato e si sono espressi, nonostante le botte e le violenze della Guardia Civil regia, per l’indipendenza. Non una parola contro queste aggressioni di Stato contro un popolo che chiedeva soltanto di...
  • La crisi spagnola (ovvero dell’indipendenza catalana)

    Sono molteplici i fattori che stanno alla base della gravissima crisi che sta attraversando l’unità nazionale spagnola (ovvero dell’indipendenza della Catalogna): elementi di natura storica, politica, istituzionale, economica. La crisi spagnola (ovvero dell’indipendenza della Catalogna), così come tante altre situazioni sparse principalmente sullo “storico” territorio europeo (ma anche fuori,...
  • Un referendum evitabile solo in una Repubblica federale spagnola

    Mi sono domandato, mentre seguivo tutte le notizie in diretta da Barcellona, se il referendum travagliato sull’indipendenza catalana sarebbe stato possibile in un altro contesto: ad esempio una Spagna repubblicana e federale. Praticamente, uno Stato che, uscito dall’epoca franchista, invece di avere come seguito del regime fascista di Francisco...
  • «Con il ricorso contro la Statuto catalano il Pp ha ucciso la costituzione»

    Si definisce «orfano politico del Pci», «l’unico ministro comunista», catalanista e indipendentista. Per il conseller (o ministro) della sanità Toni Comín,  di Esquerra Republicana, il Tribunale costituzionale (Tc) è illegittimo e non è vero che la sua maggioranza parlamentare ha schiacciato i diritti dell’opposizione. Dichiaratamente omosessuale, con figlia, difende con orgoglio...
  • Lotta di classe e repubblica catalana

    La lotta di classe non esclude la lotta dei popoli per la loro autodeterminazione. La Patria non mi appartiene come concetto. Mi interessa l’unità della Repubblica italiana come popolo. E non mi sembra proprio che esistano in Italia, a parte i sardi e gli altoatesini, similitudini possibili con la...
  • Con la Catalogna e, comunque sia, viva la Repubblica!

    E’ l’alba del 1 ottobre 2017, il giorno dello scontro per l’indipendenza catalana: ci troviamo con il cuore in gola per il timore del precipitare di una situazione che potrebbe assumere aspetti drammatici. La folla di considerazioni lette e ascoltate in questi giorni rimbalza nel pensiero e nella memoria...
  • – 2 al referendum catalano. Proteste ok, basta che non si voti

    A soli due giorni dal controverso referendum convocato dal governo catalano e dal Parlament di Barcellona, s’intravede, nel mezzo del polverone, qualche timido segnale di sensatezza, o seny, come piace dire ai catalani. Dopo la correzione di tiro del Tribunale superiore di giustizia catalano, che ha rettificato gli ordini dati...
  • Il pugno duro di Madrid, arresti scelti a Barcellona

    La Spagna è sull’orlo dell’abisso. Comunque andrà a finire lo scontro sul referendum per l’indipendenza della Catalogna, la giornata di ieri sarà ricordata per una drammatica escalation della situazione. Una maxi-operazione di polizia su ordine di un giudice istruttore di Barcellona, scattata alle prime ore del mattino, ha portato...
  • Omaggio alla Catalogna

    Di arresti di funzionari di Stato e di personale governativo, comunque appartenente ad un ambito istituzionale, non sentivo parlare in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale se si tralasciano, con tutta ovvia evidenza, gli innumerevoli casi di corruzione che attraversano le fila del potere ovunque esteso su un...
  • Referendum, i catalani fanno sul serio. E Madrid non scherza

    I catalani fanno sul serio. Fra meno di un mese vogliono l’indipendenza e sono intenzionati a ottenerla a ogni costo: contro il volere del governo di Madrid, infrangendo consapevolmente leggi e costituzione spagnola vigenti, e contro lo stesso volere di quasi la metà dei deputati presenti nel parlamento catalano....
  • Non avere paura di farsi qualche domanda

    Brava Ada Colau a convocare subito una manifestazione a Piazza de Catalunya, nemmeno 24 ore dopo l’orribile massacro. Bravi i barcellonesi che a centinaia di migliaia hanno risposto all’appello gridando «no tinc por». E bravi i cittadini globali che si sono uniti a loro, piangendo per la ferita inferta...