antifascismo

  • Napolitano, un protagonista dell’involuzione della sinistra italiana

    Nella repentinità dei commenti coccodrilleschi che seguono sempre alla morte di una grande personalità, tanto della cultura quanto della politica, tanto dell’economia quanto della società, in generale si finisce sempre con l’esagerare sia nel settore detrattioriale sia in quello elogiativo e panegiricheggiante. E’ un dato di fatto molto comune,...
  • Il rumoroso silenzio di Pio XII sull’Olocausto

    La polemica sull’atteggiamento assunto da Pio XII durante la Seconda guerra mondiale rispetto ai crimini che i nazisti andavano commettendo, a partire dallo sterminio delle comunità ebraiche, non accenna a placarsi. In essa entrano in gioco molti fattori che, dal passato, ci portano al presente: il ruolo e la...
  • Storia d’Italia nel periodo fascista

    Negli anni ’60 usciva per Einaudi un’opera che avrebbe avuto come caratteristica intrinseca quella di essere davvero formativa, così come avrebbe recitato successivamente la seconda di copertina nell’introdurla al lettore curioso e affascinato dagli eventi di un lungo cammino umano in generale e da quelli del Novecento per essere...
  • Lo “spirito della Resistenza” non abita a Palazzo Chigi

    Cosa rimane, dopo ottant’anni, dell’inizio della Resistenza al nazifascismo, in questo 8 settembre 2023? E’ logico che, passato tanto tempo, rimanga ben poco di tangibile, di materiale, di corporalmente visibile: chi quasi un secolo fa ha lottato per liberare la nazione dalla doppia dittatura di Mussolini e del Terzo...
  • Addio a Giuliano Montaldo, una vita tra cinema, memoria e resistenza

    La notizia arriva al Lido durante la Mostra del cinema, proprio dove nel 1961 un esordiente sbarcò per presentare il suo film: Tiro al piccione. Sbeffeggiato da tutti, a destra e a sinistra. Il regista era Giuliano Montaldo che scherzando diceva «il piccione ero io, impallinato da tutti». Ieri,...
  • Tutti i pericoli dei tentativi di scissione tra istituzioni e politica

    C’è un solco profondo che dagli anfratti delle politiche del governo Meloni sovrintende l’uniformità di una cultura comune, di una tendenza alla predisposizione – piuttosto indiretta e quindi, per questo, molto più carsicamente e insidiosamente efficace – popolare a persuadersi che le cose vanno in una certa direzione. O...
  • Dialoghiamo a sinistra per scongiurare un nuovo centrosinistra

    Romano Prodi, parlando alla due giorni di Stefano Bonaccini per la costruzione della sua area politica internamente al PD, ha fatto riferimento ad una esigenza duplice e unica al tempo stesso: «Coniugare riformismo con un radicalismo dolce». Sarebbe anche una bella descrizione di un processo simbiotico necessario a questa...
  • Il liberalismo fallisce ancora e le democrazie tramontano…

    Mentre la grande crisi economica postbellica mostrava tutti i segni evidenti di una recessione un po’ ante litteram rispetto ai tempi moderni in cui siamo abituati a declinare questo concetto, la politica nazionale degli Stati europei nella prima metà della metà del Novecento si scopriva alle prese con una...
  • La Repubblica civile, sociale ed eguale che dobbiamo ancora sognare

    Ci sono gesti che partono dal simbolico come primo effetto, come proposito e che, invece, riescono ad ottenere ben più di quello che si erano prefissi. Possono riguardare aspetti minimi della vita comune, a volte pure della nostra singola esistenza. Altre volte invece possono coinvolgere in questo simbolismo espressivo...
  • Una risposta di massa al governo dei postfascisti e dei ricchi

    Persino la magistratura contabile dello Stato rimbrotta l’esecutivo: starebbe facendo (anzi, sta facendo…) tutto il possibile per evitare controlli sull’applicazione del PNRR mentre racconta la favoletta di un utilizzo dello stesso a fini sociali, in difesa degli interessi comuni e, quindi, prospetta una nuova stagione di riforme strutturali che...
  • La lezione di Barbiana e l’Italia meloniana

    Don Lorenzo Milani, di cui ricorre oggi il centenario della nascita, ha avuto nel corso della sua esperienza di uomo e di prete, quindi laica e pastorale al tempo stesso, un concetto molto alto della preservazione delle istituzioni democratiche. Lo ha iniziato ad avere, e lo ha mantenuto ed...
  • Rafforzare un parlamento indebolito la prima grande riforma

    Nel nostro paese non abbiamo un problema di debolezza dei governi, ma di perdita di ruolo del parlamento. Non v’è dubbio che gli esecutivi “durano” poco, ciò non vuol dire però che essi siano “deboli”. A ben vedere, in questi ultimi trent’anni, si è assistito ad un accentuato rafforzamento...
  • Quattro aggettivi non negoziabili per la Repubblica italiana

    E’ probabile che la Storia un giorno dica che s’era visto anche di peggio e che, forse, le “consultazioni” di Meloni con le opposizioni riguardo la riforma (semi)presidenzialista che le destre caldeggiano nella loro settantennale storia, dal MSI al centrodestra berlusconiano, passando per quello salviniano e approdando ora all’era...
  • Per una offensiva sociale contro il governo, contro il capitale

    Il taglio del cuneo fiscale, nonostante l’enfatica riunione del Consiglio dei Ministri il Primo maggio e i video di Giorgia Meloni a corredarlo di una spiegazione propagandistica, avrà come effetto pratico sulle basta paga delle lavoratrici e dei lavoratori di aumentarle di dieci, quindici euro. Domanda retorica: il governo...
  • Paolo Rossi, la prima vittima

    Lo studente universitario Paolo Rossi, 19 anni, fu aggredito mercoledì 27 aprile 1966, verso mezzogiorno, all’interno della Città Universitaria di Roma da una squadraccia neofascista. Secondo diverse testimonianze fu scaraventato contro la vetrata della Facoltà di Lettere e Filosofia e colpito da una scarica di pugni. Perse i sensi...
  • Mattarella, la Costituzione è nata dall’antifascismo

    Se la seconda carica dello stato, il tragico La Russa, ci aveva lasciato con le teorie sulla Costituzione che sarebbe «non antifascista», la prima carica, il presidente della Repubblica, comincia il suo discorso per la festa della Liberazione con la più celebre e potente citazione sulle origini della nostra...
  • Pagliarulo: «Ancora troppe ambiguità in Fratelli d’Italia»

    Il tempo presente, si sa, è un costante e faticoso esercizio di memoria. Perché la memoria è vita e i tempi cambiano così in fretta che il rischio di perdere pezzi di storia è concreto, concretissimo. Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Anpi, nel suo Antifascisti adesso (Mimesis, 122 pp, 12 euro)...
  • 25 aprile, Lega e Fi scaricano La Russa. L’Anpi: è inadeguato

    Dopo aver spinto governo e maggioranza a inasprire le norme contro i migranti, ora Salvini prova a farsi bello sul 25 aprile: «Celebrerò la liberazione del nostro Paese, starò un po’ in famiglia e lavorerò come farò il primo maggio, perché gli italiani ci pagano per farlo», dice il...
  • Il 25 aprile, il punto più vicino tra coscienza ed esistenza

    Nessun 25 aprile è mai uguale ad un altro. Così come non lo è nessun giorno dell’anno, nessuna ora di ogni singolo giorno, nessuna emozione che proviamo noi durante le ventiquattro ore. Tutto cambia continuamente: sensazioni, rapporti intimi e personali, raffronti con la realtà e, dunque, la realtà medesima....
  • La coerenza dei postfascisti: una fiammata di insincerità

    Che cos’è la meschinità delle parole? E’ prima di tutto un doppiofondo immorale, una consapevole e ricercata volontà di scombinare le carte, di arruffare i pensieri, di creare quella confusione utile a sparigliare le opinioni, ad insinuare il dubbio più improbabile ed impossibile che si possa immaginare soprattutto in...
  • 25 aprile 2023, il razzismo di governo

    “Violenze e sopraffazioni di minoranze etniche. Fanatismi. Nazionalismi galoppanti. Clamorose retromarce persino rispetto ad assodate verità scientifiche, oscurantismo e bigottismo. Rifiuto della storia”. C’è tutto questo dietro a frasi come quella della definizione di “Italiani” dei Martiri delle Fosse Ardeatine e nell’idea della “Sostituzione etnica” davvero degna dei Suprematisti...
  • Questo 25 aprile anche per Marisa Musu

    Il 18 aprile del 1925 nasceva Marisa Musu, partigiana e comunista. Credo che mai come oggi, in occasione del 25 aprile, Marisa vada ricordata. Mai come oggi che la Resistenza viene attaccata dal governo di destra e dalle Istituzioni che dalla Resistenza sono nate. Mai come oggi che è...
  • 25 Aprile. «Tutti uniti a sostegno della Costituzione»

    A meno di due settimane dall’anniversario della Liberazione, il Forum delle associazioni Antifasciste e della Resistenza ha lanciato un appello affinché il prossimo 25 Aprile «sia una grandissima festa unitaria e partecipata» a sostegno della democrazia e della Costituzione: «È la data del calendario civile in cui tutti i...
  • In senato e fuori, boicottiamo La Russa

    Con le dichiarazioni su via Rasella il presidente del senato Ignazio La Russa ha passato il segno. Sono mesi che insiste nel rivendicare una storia impresentabile, con provocazioni, mezze verità, un passo avanti e quattro indietro. L’incarico che svolge in nome e per conto della Repubblica italiana, nata dalla...
  • L’unità delle opposizioni sociali e parlamentari contro il post-fascismo

    La toppa è peggio del buco. Le spiegazioni, le mezze giustificazioni, mal dette, mal poste e bislacche quanto basta per dare adito all’ipotesi che qualche ora in più sui libri e lontano dalla pubblicistica neo e postfascista gli avrebbe fatto bene, non consentono di assolvere il Presidente del Senato...
  • In quell’azione l’orgoglio di una città ribelle

    Il 23 marzo 1944 a Roma i Gruppi di Azione Patriottica (GAP) del Partito Comunista, realizzarono la più importante azione di guerra contro l’esercito occupante nazista in una capitale europea. Colpirono il III battaglione del Polizeiregiment Bozen in transito in Via Rasella di ritorno dall’addestramento militare. L’attacco provocò la...
  • Progetto “Memoria alterata” e “Repubblica presidenzializzata”

    La prima parola che mi viene in mente per significare il tutto è spudoratezza. Ma poi, a dire il vero, ne seguono molte altre. Ne faccio una breve rassegna che comprende pure qualche binomio: spregiudicatezza, spudoratezza, voluta ignoranza, revisionismo e negazionismo storici, convenienza politica, coerenza postfascista, nostalgismo, inaderenza costituzionale,...
  • Italiani e non, il revisionismo di Giorgia Meloni

    Giorgio Leone Blumstein era nato nel 1895 a Leopoli, città dell’Ucraina. È morto il 24 marzo 1944., ammazzato alle Fosse Ardeatine. Non l’hanno ucciso perché era italiano. Non era italiano. L’hanno ucciso perché era ebreo. Blumstein non è un caso isolato. Gli stranieri uccisi alle Fosse Ardeatine sono una...
  • La massima contraddizione: essere al governo e non essere antifascisti

    Bisogna essere volutamente disonsesti intellettualmente (avverbio persino immeritato per certi giornalisti e politici di destra) per affermare che i 335 martiri della Fosse Ardeatine vennero trucidati dai nazisti a causa della loro italianità, della loro appartenenza al popolo dello Stivale allora diviso in due degli effetti della Seconda guerra...
  • Governo Meloni, il riflesso condizionato del postfascismo

    «Questa vittoria la voglio dedicare a tutte le persone che non ci sono più e che meritavano di vedere questa nottata». Queste le parole di Giorgia Meloni, dedicate ai padri fondatori della «comunità» missina nella Repubblica. Così la neo-presidente del Consiglio scelse di celebrare i risultati elettorali della notte...
  • Il volto consueto della destra non si smentisce mai

    Le belle parole di Giorgia Meloni sulla straordinaria capacità evolutiva della destra italiana, segnatamente di quella sovranista, conservatrice e neonazionalista che sta al governo del Paese e che la riguarda direttamente, si infrangono alla prova dei fatti. La volontà repressiva del decreto – rave party, la continuità nel solco...
  • Meloni al congresso Cgil, Landini: «Segno di rispetto»

    Nel momento di maggiore affanno dopo la strage dei migranti a Cutro, mentre cresce il dissenso e l’indignazione contro il suo governo, Giorgia Meloni ha fatto sapere ieri di avere accettato l’invito a partecipare al XIX congresso della Cgil «Il lavoro crea il futuro» a Rimini venerdì 17 marzo....
  • L’abbraccio dei nuovi progressisti e il dialogo a sinistra

    L’immagine diventa iconica perché realizza un punto nuovo di partenza o, se vogliamo, di ripartenza. Il familiare abbraccio tra Elly Schlein e Giuseppe Conte, con Maurizio Landini a fare quasi da garante dell’evento nell’evento della manifestazione contro lo squadrismo teppistico e un governo che non riconosce fino in fondo...
  • Ieri ed oggi, il falso mito della “destra sociale”

    Dov’è l’eredità sociale delle destre post-fasciste? Se già era irrintracciabile nell’impostazione liberista sul piano delle riforme economiche contenute nel programma di governo di Fratelli d’Italia e della coalizione con Lega e partito berlusconiano, ancora di meno la si può scorgere nella mancanza di empatia nei confronti di un concetto...
  • Rifondazione: “Valditara senza alcuna vergogna”

    Il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara rompe il silenzio, sui fatti di Firenze per censurare la dirigente scolastica, che ha osato spiegare agli studenti del suo istituto quale sia il contesto in cui  sono avvenuti. Valditara pensa forse, come gran parte del governo di cui fa parte, che...
  • L’uniformità del ministro e l’educazione civica di una preside

    Facciamo una premessa. E la premessa è questa: «Cari studenti, in merito a quanto accaduto lo scorso sabato davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze, al dibattito, alle reazioni e alle omesse reazioni, ritengo che ognuno di voi abbia già una sua opinione, riflettuta e immaginata da sé, considerato che...