Alessandro Dal Lago

  • Alessandro Dal Lago, una ragionata indocilità

    Alessandro Dal Lago è scomparso ieri a 75 anni. Curioso e poliedrico, sofisticato e polemico, è stato un sociologo e un filosofo di livello internazionale, per quarant’anni editorialista del nostro giornale. Alessandro non amava le classificazioni accademiche. Di sé scrisse una volta con provocatoria ironia: «In base alle astruse...
  • I nuovi schiavi condannati all’invisibilità

    I fatti sono più che noti, anche se affondano nella melma dell’indifferenza, della noia e del pregiudizio che sommerge buona parte della nostra società: nelle campagne si muore di freddo, di canicola e di esaurimento nei campi, oltre che di fuoco negli incendi dei ripari di fortuna. E si...
  • I diritti dei migranti sono semplicemente umani

    Se c’è una disposizione apparentemente insensata nel cosiddetto Decreto Salvini è l’articolo 13, che impedisce ai richiedenti asilo, provvisti di regolare permesso di soggiorno, di avere una residenza, e quindi di accedere al servizio sanitario nazionale e ad altri minimi diritti sociali. Ma è così insensata, soprattutto dal punto...
  • Il razzismo di governo in nome della nazione

    La circolare Salvini sulla “stretta” nel riconoscimento di permessi umanitari a donne, anche incinte, e bambini è semplicemente razzista. Esattamente come la reclusione dei bambini separati dalle famiglie nelle gabbie volute da Trump. Con la differenza che, mentre negli Usa c’è una vivace opposizione, nell’opinione pubblica, nei media e...
  • Le élites che Freccero non vede

    Non solo: questo «buonismo» impedirebbe di comprendere le vere ragioni della crisi migratoria e dei rifugiati – e quindi di risolverle. Non si tratta di tesi nuove. La troviamo nelle «analisi» del pensatore Diego Fusaro e, con accenti diversi nell’ultimo Žižek e in tanti minori che si sono presi...
  • Se la voce dell’odio diventa egemone nel Paese

    Giorno dopo giorno, aggressione dopo aggressione, insulto dopo insulto, il discorso razzista sta diventando egemone in questo paese. Il raid di Macerata ha scoperchiato la pentola di un odio per gli stranieri che monta da anni, alimentato dalla propaganda leghista, dalle azioni di Casa Pound e Forza Nuova, dalle...
  • Migranti e Italia, nessuno può ignorare queste accuse

    Che cosa dirà ora Minniti? Ma dirà qualcosa? O farà spallucce, come qualche giorno fa, quando l’Onu ha pesantemente criticato l’Italia per gli accordi con La Libia? E Gentiloni? Farà finta di nulla? Proprio lui che è appena tornato da un tour in Africa, dove ha promesso investimenti in...
  • Il fallimento italiano in Africa non insegna nulla

    Che cosa è andato a fare in Tunisia il Presidente del Consiglio? Ecco la risposta sintetica di diversi quotidiani: «Portare aiuti alla Tunisia perché chiuda la rotta ai migranti». Gentiloni visiterà altri paesi africani, ma non andrà in Libia. Comunque, già che era da quelle parti, si è espresso...
  • Italia-Francia, battaglia navale contro l’umanità

    Quello che succede tra Francia e Italia è un groviglio grottesco di velleità geopolitiche, interventismo militare da due soldi, rivalità industriali e diplomatiche. Ma tutto questo contro le azioni umanitarie delle Ong e sulla pelle di migliaia di esseri umani, i migranti che si imbarcano in Libia alla volta...
  • Manchester, Europa. Colpiscono qui e fanno leva sulla guerra

    C’è qualcosa di nazista nelle tattiche terroristiche promosse dall’Isis. Colpire la folla dei concerti, composta da adolescenti e da ragazzini o bambini, a Parigi o Manchester, per fare più vittime possibile, significa mirare alla popolazione civile, perché se ne stia a casa e non faccia uscire i figli. Allo...
  • Un’ipocrisia tutta italiana

    La protesta del Centro di prima accoglienza di Cona, in seguito alla morte di una donna ivoriana, fa emergere le contraddizioni, le ipocrisie, l’arretratezza civile e istituzionale dell’Italia quando si affronta la questione dei migranti. E porta alla luce, se solo si dà un’occhiata ai blog e ai commenti...
  • Perché la paura prende la strada dell’idiozia

    La rivolta del paesotto del Ferrarese contro dodici donne e otto bambini è stata definita dalla curia una «notte ripugnante». Non si potrebbe chiamare altrimenti. Bisognerebbe andare a vedere con che faccia questa brava gente di Gorino, o come diavolo di chiama il villaggio, andrà a messa, domenica prima...