Alberto Burgio

  • I tempi lunghi della sinistra per uscire dal ghetto

    Ci sono tutti gli ingredienti per considerare questo un momento delicato, se non proprio cruciale. Da una parte c’è un governo precario, nato, stando all’ufficialità, per fare la legge elettorale e portare il paese alle urne, benché la missione sia un’altra. Quella di far decantare la batosta del referendum...
  • La sinistra e l’inedita questione sociale dei nostri tempi

    E’ naturale che la questione referendaria sia al centro dell’attenzione. Gli esiti influiranno, e non poco, sui modi in cui ci sarà (o meno) «vita a sinistra». Tuttavia una cesura elettorale, per quanto importante, non è né un inizio, né una fine. C’è una storia prima di questa nostra...
  • La sinistra dem non cada nella trappola

    Gli argomenti a favore del No al referendum del 4 dicembre si sprecano. Di quelli di ordine giuridico-costituzionale il manifesto rende puntualmente conto. Ed essi basterebbero. Ma se ne aggiungono altri, ogni giorno più pesanti, di natura politica. Limitiamoci a quanto accaduto in questi ultimi giorni. 1. Gli sponsor....
  • Boschi e il paese degli astensionisti

    Una vicenda marginale, in apparenza un trascurabile dettaglio. La ministra Boschi, in tournée con il suo staff, gira il Sudamerica a spese del contribuente per fare il pieno di voti a favore del Sì nel referendum. A organizzarle claque e sfarzoso proscenio a Buenos Aires non è un amico...
  • L’etica dello sterminio nella Germania nazista

    Avere a capo Hitler ed essere tedeschi felici. Anzi, orgogliosi. Anzi, sentirsi eticamente corretti. Anzi, socialmente proficui. Addirittura privilegiati (come, ad esempio, quell’indimenticabile “professore di anatomia” Johann Paul Kremer che, comandato ad Auschwitz, nel suo diario si compiace «dell’opportunità di prelevare materiale freschissimo di fegato, milza e pancreas dai...
  • Un premier a galla nella palude

    Non c’è dubbio, si avvertono cigolii sempre più nitidi e sinistri. Il governo traballa. La retorica del suo capo è ormai patetica nella sua ripetitività. E se si è ripetitivi con la pretesa di essere originali e sempre spumeggianti, non si è soltanto molesti, si precipita nel kitsch. Nessuna...
  • La sinistra nella morsa del liberismo

    Una serie di interventi ospitati da il manifesto nel mese scorso (da Ciocca a Lunghini) è ruotata intorno a un punto efficacemente sintetizzato da Valentino Parlato (11 Agosto): «l’attuale crisi, a differenza di quella del ’29, non scuote la cultura: stagnazione dell’economia e stagnazione della cultura … Dobbiamo renderci...
  • Non è più tempo di effimere ripartenze

    Vorrei tornare sulla questione della «morte della politica», oggetto di alcuni articoli di grande interesse apparsi di recente sul manifesto, a cominciare dagli interventi di Valentino Parlato, Pierluigi Ciocca e Giorgio Lunghini (vedi elenco sotto, ndr). Sono infatti convinto che l’attuale crisi della sinistra (in Italia come in gran...
  • Renzi e minoranza PD, l’indegno scambio

    Si può dire una volta tanto che Matteo Renzi ha ragione, ragione da vendere? Lo scontro nell’ultima direzione del Pd è stato aspro, a tratti sgradevole, e va bene. L’uomo è raramente simpatico, preso com’è da passione narcisistica per la propria appassionante persona. D’accordo. Ma qual è, al dunque,...
  • La crisi di Renzi e il gioco dell’oca

    Il terremoto Brexit perdura e si capisce. Sull’Europa gravano nuvole nere, non solo per i contraccolpi economici che assillano gli statisti comunitari. C’è una marea montante di paura e rancore che le destre cavalcano, ansiose di lucrare sui frutti avvelenati del neoliberismo con cui le sinistre perbene si identificano...
  • Quante facce ha il no all’austerity

    Dentro il voto. La destra europea sale al 25% e fa intravedere i fantasmi dei nazionalismi del ’900. Resiste e cresce anche la sinistra critica. La strada della Lista Tsipras è lunga ma è una una buona chance, forse l’ultima Il mes­sag­gio uscito dalle urne è come lo star­naz­zare delle...