Riapre la caccia, ma è ancora bracconaggio

“Rischio strage per la tortora selvatica, una specie in netto declino che sara’ nel mirino dei cacciatori di 16 regioni italiane che dal 1° settembre effettuano la preapertura della caccia, cosi’ come...

“Rischio strage per la tortora selvatica, una specie in netto declino che sara’ nel mirino dei cacciatori di 16 regioni italiane che dal 1° settembre effettuano la preapertura della caccia, cosi’ come per l’allodola, cacciabile in apertura della stagione dal 18 settembre, per la quale abbiamo attivato una campagna che ne chiede il divieto di caccia”. Lo rende noto la Lipu-BirdLife Italia, che denuncia anche “la mancanza, o le gravi carenze, dei piani faunistici venatori delle Regioni italiane: vecchi, prorogati o addirittura inesistenti, tale da far concludere che la caccia italiana e’ nel suo complesso totalmente illegittima, ovvero priva delle condizioni di base per la sua sostenibilita'”.

E’ l’articolo 18 della legge 157/92 che stabilisce che i termini di apertura della stagione venatoria, che possono essere modificati a fronte di una preventiva predisposizione di adeguati Piani faunistico – venatori. “È fin troppo evidente invece che ci si trova in una situazione di carenza gestionale generalizzata e che in nessuna regione italiana dovrebbero essere concesse le preaperture”, denuncia l’associazione.
Invece, tranne Lombardia, Liguria e Val d’Aosta, cui si aggiungono le Province autonome di Trento e Bolzano, tutte le Regioni prevedono giornate di preapertura dall’1 al 17 settembre, compresa la Provincia di Brescia.

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FABRIZIO SALVATORI

da Contro la crisi.org

foto tratta da Pixabay

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