La campagna #stopvoucher parte da McDonald’s

Movimenti. Le camere del lavoro autonomo e precario (Clap) hanno inaugurato ieri a Roma e a Napoli la campagna #Stopvoucher: «Sarà un escrache permanente e diffuso, città per città, per raccontare la verità del lavoro contemporaneo». Flash-mob di protesta sono stati già organizzati dalla Rete della Conoscenza. Domani gli studenti in tutta Italia manifesteranno contro l'"Alternanza scuola-lavoro": stage in azienda, precari già da adolescenti

Le camere del lavoro autonomo e precario (Clap) hanno inaugurato ieri a Roma e a Napoli la campagna #Stopvoucher: «Sarà un escrache permanente e diffuso, città per città, per raccontare la verità del lavoro contemporaneo» sostengono gli attivisti del giovane sindacato. Le azioni di denuncia ieri sono state svolte davanti ad alcune sedi di ristoranti di McDonald’s, «tra le corporation multinazionali che più sostengono il Jobs Act, il lavoro gratuito attraverso il sistema di alternanza scuola-lavoro e dunque il governo Renzi».

Il protocollo d’intesa “Benvenuti studenti” sul tirocinio e lo stage in azienda è stato firmato poche settimane fa tra il Miur e McDonald’s . Prevede 10 mila posti per gli studenti e intende «sviluppare quelle competenze di carattere relazionale e di comunicazione interpersonale che sono oggi una delle mancanze principale dei giovani». Il progetto rientra nella cornice neoliberale e di auto-definisce «un’opportunità» per sperimentare ciò le cosiddette “soft skills”: la capacità di relazionarsi col cliente, la disciplina, il senso di responsabilità, l’immedesimazione con l’azienda. Il tutto friggendo patatine e assemblando panini con Ketchup e mayonese. Un’opportunità imperdibile per sviluppare “competenze”, in effetti. Secondo lo stato italiano questa è un’esperienza per “fare curriculum”.

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ROBERTO CICCARELLI

da il manifesto.info

foto tratta da Pixabay

 

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