Lo scaffale della storia

  • Régis Jauffret racconta la nascita di Hitler

    È Klara Hitler, nata Pölzl, a raccontare la sua gravidanza, quei nove mesi che dal luglio del 1888 all’aprile del 1889 la vedranno portare in grembo il futuro capo del nazismo, il führer del Terzo Reich, suo figlio Adolf. Il padre, Alois, che lei chiama «lo Zio», è un...
  • Il “Giorno del Ricordo” è fatto per dimenticare

    Lettera agli ex jugoslavi Ieri una circolare del Ministero dell’Istruzione ha paragonato le foibe alla Shoah giungendo all’estremo della falsificazione storica. Ci saranno polemiche ma basterà dichiarare che è stata una svista. Intanto però questo aberrante concetto lo faremo circolare pubblicamente ed è questo l’importante perché sarà il primo...
  • 1891, quando i naufraghi eravamo noi

    Una traversata transoceanica tra le tante di quel periodo in cui l’emigrazione rappresentava un’opportunità o una necessità tra gli europei che si muovevano verso le Americhe e una feconda attività per le compagnie di navigazione; ma quella del piroscafo Utopia, del 17 marzo del 1891, si concluse prima di...
  • Norimberga, 75 anni fa il processo ai vertici del Terzo Reich

    Il 20 novembre 1945, 75 anni fa, si apriva il processo di Norimberga: per la prima volta nella storia l’intero «corpo politico e sociale», che rappresentava l’ideologia di un intero movimento, e non solo singole personalità, era chiamato a giudizio per rispondere dei crimini commessi. Sebbene anche dopo la...
  • Le tre Piazzale Loreto da ricordare sempre

    Milano, piazzale Loreto. Se lo cercate su Google Maps o semplicemente su una vecchia carta stradale della capitale economica d’Italia, ne troverete soltanto uno di luogo chiamato così. Non ce ne sono altri. Eppure, se dalla geourbanistica alla storia, troveremo più piazze con quel nome. Più piazze che sono...
  • La scelta dell’8 settembre

    Non è vero che l’8 settembre rimanga come un nodo irrisolto nella storia d’Italia: atti, ruoli, protagonisti, responsabilità sono chiari e restano incontrovertibili nel delineare l’identità del nostro Paese per una intera fase storica. Mi permetto quindi di riproporre questo testo nell’idea che  si possa fornire ancora un contributo...
  • Luglio 1960

    La necessità di rinnovare con costanza la memoria storica del nostra Paese si colloca ben oltre alla discussione sul neofascismo rampante nella difficile situazione dell’Italia di oggi. Per questo motivo è più che mai valida la ricostruzione storica (per eseguita in maniera assolutamente sommaria) di ciò che accadde tra...
  • 335 nomi da non dimenticare

    Il 24 marzo del 1944 i tedeschi uccisero 335 persone in una cava sulla via Ardeatina, a Roma. Era una delle tante cave abbandonate che erano servite nei decenni passati per reperire il materiale di costruzione. Si doveva edificare la capitale del regno prima, e una grande città imperiale...
  • 1944: l'”annus horribilis” della guerra in Italia

    1944: settantacinque anni fa. Nel corso di questo 2019 ci saranno molte occasioni di ricordo per quei terribili 12 mesi che squassarono l’Italia in un crescendo di avvenimenti drammatici. L’occasione di memoria che si offre in quest’occasione rappresenta  semplicemente un tentativo di riassunto per ristabilire la verità profondo di...
  • Foibe, il revisionismo storico forma della politica

    Per settimane la classe politica italiana si è cimentata nell’uso politico della storia, misurato strumentalmente sulla torsione del passato ad uso pubblico del quotidiano e sulla caccia al «negazionista». Così alla fine le celebrazioni del Giorno del ricordo si sono addirittura concluse a Basovizza con le parole del presidente...
  • Il “Diciannovismo” e l’autobiografia della nazione

    In un paese socialmente lacerato, privo di credibili riferimenti politici, dove oltre il 60% desidererebbe l’uomo forte “che mette le cose a posto” ricorrono i 100 anni dalla fondazione dei Fasci di Combattimento e c’è chi, nell’occasione, richiama il “diciannovismo”. Sulle colonne del “Manifesto” (30 gennaio) il sociologo De...
  • La sottocultura dell’odio è ancora fertile

    Il giorno della memoria è diventato con il procedere degli anni sempre di più un topos della cultura celebrativa del mondo occidentale e, a misura che i testimoni diretti dello sterminio ci lasciano per ragioni anagrafiche, la responsabilità delle nuove generazioni si configura come una sfida a tenere fermo...
  • La prima strage in Italia

    Fu nella notte dell’11 settembre del 1943 che arrivarono sul lago Maggiore le prime compagnie della divisione corazzata denominata «Leibstandarte – SS Adolf Hitler» (Guardia del corpo di Adolf Hitler). Un reparto d’élite, formato esclusivamente da volontari selezionati sulla base della fedeltà ideologica e della prestanza fisica, il cui...
  • Un secolo dopo il 4 novembre…

    Ricorrono i 100 anni dalla conclusione della prima guerra mondiale e naturalmente sono previste al riguardo cerimonie e manifestazioni di ricordo. Mentre lorsignori celebreranno quella che D’Annunzio poi appellò “vittoria mutilata” e che deve essere prima di tutto ricordata come porta aperta sulla tragedia del fascismo, noi rammentiamo qui...
  • Cile libero, Cile rosso

    “Cile libero, Cile rosso”, quante volte abbiamo pronunciato questo slogan esprimendo la nostra militante tensione internazionalista nel corso delle tante manifestazioni che nel corso di quegli anni lontani sono state organizzate per testimoniare la vicinanza alla tragedia della dittatura cilena e del golpe dei colonnelli. Una data che va...
  • A 50 anni da Praga, nella crisi della democrazia liberale

    La democrazia liberale europea, quella che ha garantito il compromesso socialdemocratico dei “trenta gloriosi” è in crisi: una crisi che secondo Gianfranco Pasquino deriva dall’incompetenza, dalla disinformazione, dal mancato impegno, dal conformismo dilagante. La valutazione dell’illustre politologo bolognese è sicuramente incompleta e andrebbe accompagnata da un’analisi riguardante ciò che...
  • Quel 25 luglio del 1943

    Il 25 Luglio 1943, settanta cinque anni or sono, cadde il regime fascista. E’ necessario ricordare questa data (come altre della nostra storia più recente) perché la memoria non può essere smarrita, ma coltivata per avere sempre presente, noi che abbiamo già raggiunto quella che si definiva “una certa...
  • 60 anni fa l’attentato a Togliatti

    Settantesimo anniversario dell’attentato a Togliatti: 14 luglio 1948. E’ ancora il caso ricordare quel fatto perché non si smarrisca la memoria di uno degli snodi più importanti nella storia d’Italia del secondo dopoguerra. L’attentato al segretario del PCI, Palmiro Togliatti, scosse profondamente l’Italia e il mondo, in una fase...
  • Anschluss, quando l’Austria diventò nazista

    Vienna Heldenplatz, piazza degli Eroi. È qui che si celebrò l’annessione, l’Anschluss dell’Austria alla Germania nazista esattamente ottant’anni fa, tra folle esultanti che accolsero Hitler il 15 marzo 1938, tappa fondamentale per l’invasione di mezza Europa. Una ricorrenza che cade mentre la Mitteleuropa vira a destra dimenticando le tragedie...
  • Foibe, la lunga marcia del revisionismo storico

    Il revisionismo ha compiuto una lunga marcia, a partire dagli anni Sessanta, tra Francia, Germania, Italia, essenzialmente. In Italia ha riscosso notevole fortuna, e ha riguardato essenzialmente la vicenda del comunismo e del fascismo: alla squalificazione del primo, ha corrisposto, in contemporanea, il recupero del secondo. Il processo ricevé...
  • Le leggi razziali compimento del fascismo

    Quest’anno il Giorno della Memoria coincide con la ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi contro gli ebrei dell’Italia fascista. Promulgazione ad opera di quel sovrano Vittorio Emanuele III al quale, se non altro per questa ragione, devono essere precluse le porte del Pantheon. Come giustamente ricorda una importante...
  • Il PCI e lo smarrimento della sinistra e dei comunisti oggi

    Lo smarrimento d’identità Sistema di valori? Identità Politica? Senso di appartenenza a una grande comunità solidale’? Quale il lascito del PCI, nella realtà quotidiana vissuta da coloro che sono stati militanti di quel partito, a distanza di oltre vent’anni dal suo scioglimento (uno “scioglimento negato”, mai formalizzato ma mascherato...
  • 9 gennaio 1950, l’eccidio operaio di Modena

    9 gennaio 1950. Eccidio di Modena. Una tragedia nella storia del movimento operaio che non deve essere dimenticata. Questi i nomi degli uccisi dalla “Celere”, in quel giorno fatidico per la storia d’Italia. Angelo Appiani colpito in pieno petto. Immediatamente dal terrazzo della fabbrica altri...
  • 5 gennaio 1968. Quando cominciò la “Primavera di Praga”

    Il 5 gennaio 1968, esattamente cinquant’anni fa, Alexander Dubcek veniva eletto segretario generale del Partito Comunista Cecoslovacco: si avviava così, senza che l’opinione pubblica mondiale e gli stessi dirigenti dei Partiti Comunisti a Oriente come a Occidente ne fossero pienamente consapevoli, la breve bruciante stagione della cosiddetta “Primavera di...
  • Deshima, l’isola degli olandesi

    Deshima o Dejima, letteralmente «isola d’uscita» in giapponese, anche conosciuta come l’isola degli Olandesi, è uno dei luoghi più curiosi dell’arcipelago giapponese, facendone parte pur essendo artificiale e collocata all’interno del porto di Nagasaki nell’isola meridionale di Kyushu. Un ventaglio di terra, si potrebbe dire data la sua forma,...
  • Sacco e Vanzetti, quando gli italiani erano «bastardi»

    Il 23 agosto 1927, nel penitenziario di Charlestown a Boston, furono giustiziati gli anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Al termine di un contestatissimo iter giudiziario, il cui esito aveva suscitato proteste non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo, i due erano stati ritenuti...
  • Praga ’68 e le contraddizioni della sinistra italiana

    Mi auguro sia permesso avviare questo intervento con un ricordo personale. Ero a casa, in ferie forzate perché l’ufficio stava chiuso una settimana (chi mi ha conosciuto sa quanto non mi siano mai piaciute le ferie). Le 5,30 del mattino: mio padre si stava preparando per il turno in...
  • La legalità repubblicana e la classe operaia

    A 16 anni dal G8 di Genova: un ricordo del 9 gennaio 1950 Il previsto reintegro in servizio di una buona quota dei poliziotti responsabili delle tragiche vicende legate al G8 di Genova 2001 (oltre alle posizioni assunte da altri attraverso le nomine negli Enti di Stato come nel...
  • Le elezioni del 7 giugno 1953. Una rievocazione storica

    Proprio nei giorni in cui si sta discutendo di una nuova legge elettorale dopo che la Corte Costituzionale nel giro di 3 anni ne ha dichiarato illegittime (totalmente o parzialmente) altre due, una delle quali mai arrivata all’utilizzo, a dimostrazione di una totale incapacità del ceto politico a misurarsi...
  • Il 2 giugno e l’incertezza politica di oggi

    Il quadro istituzionale del nostro Paese si trova in una fase di grande confusione e incertezza. L’esito del referendum del 4 Dicembre 2016 ha consentito di respingere l’attacco alla modifica del regime parlamentare che era stato tentato e sicuramente questo ha rappresentato un fatto positivo. Di seguito, però, si...
  • 24 maggio 1915. Il Piave mormorava e l’Italia proletaria andava al massacro

    Come ogni anno deve essere ricordata sempre la scelleratezza della monarchia, dei governanti, della borghesia, capaci di gettare milioni di vite umane dentro ad una tragedia di incalcolabile portata per la loro insensata volontà  di potenza, dominio, sfruttamento. Non dimenticare mai e ricordare sempre da che parte si collocano...
  • 1917, al fronte i ragazzi del 1899

    Cento anni fa, il 1917 è ricordato da tutti , anche in questi giorni, come l’anno della Rivoluzione Russa nelle due tappe di febbraio e ottobre (in realtà in Occidente, Marzo e Novembre per via della diversità di calendario). In quell’anno fatidico però furono molti gli avvenimenti legati essenzialmente...
  • Le Brigate Internazionali nella storia e nella memoria

    Sono passati esattamente ottant’anni. Nella Madrid fredda e nebbiosa del novembre del 1936, estenuata da un assedio che la stringeva in una morsa e in un certo qual modo abbandonata da un governo che, credendo imminente la caduta della capitale, si ritirava a Valencia, presero parte ai combattimenti i...
  • 8 settembre, non dimenticare e resistere

    A settantatré anni di distanza dai fatti è ancora importante ricordare ciò che accadde l’8 Settembre 1943, giorno nel quale fu reso noto l’armistizio, stipulato cinque giorni prima, tra il governo italiano e gli alleati: si apriva così una pagina assolutamente decisiva nella storia del nostro Paese che non...
  • Hiroshima: 71 anni di equilibrio del terrore

    Mentre si discute (e si blatera) di una nuova terza guerra mondiale, discettando se possa trattarsi o meno di una guerra di religione forse ricordare il passato può risultare utile a non smarrire il senso della tragedia che attraversa la storia. Per questo motivo il bombardamento di Hiroshima deve...
  • 25 luglio, una data di ieri per un futuro democratico

    Il richiamo ai fatti accaduti il 25 luglio 1943 deve essere ricordato ogni anno, senza dimenticanze. Da quella data scaturirono fatti decisivi per la storia d’Italia e l’avvio di un processo democratico, poi fondato sulla Costituzione repubblicana, che oggi viene messo in discussione attraverso le deformazioni costituzionali che saranno...